Il “toro” di Wall Street

Scritto da Stephen Culp

Giovedì la Borsa di New York ha chiuso in ribasso, a seguito del calo dei titoli tecnologici, mentre i banchieri centrali si sono riuniti a Jackson Hole, nel Wyoming, per un simposio durante il quale dovrà parlare il presidente della Federal Reserve americana Jerome Powell.

L’indice Dow Jones ha perso lo 0,43%, ovvero 177,71 punti, a 40.712,78 punti.

L’indice più ampio Standard & Poor’s 500 ha perso 50,21 punti, ovvero lo 0,89%, a 5.570,64 punti.

L’indice Nasdaq Composite è sceso di 299,63 punti (1,67%) a 17.619,35 punti.

Mentre i rendimenti dei titoli del Tesoro USA sono aumentati, dopo che i dati hanno attenuato i timori di recessione emersi nei mercati durante l’estate, i grandi titoli tecnologici – tra cui i “Big Seven” di Wall Street – sono crollati, pesando principalmente sul Nasdaq.

Tra i principali settori dell’S&P 500, la tecnologia ha registrato il calo maggiore. Al contrario, il settore immobiliare ha registrato l’aumento maggiore.

In termini di valore, si noti che le azioni di Zoom Video Communications sono aumentate del 13,0% dopo aver aumentato le aspettative di vendita annuali.

“Non sembra esserci alcun vero catalizzatore per spiegare questo declino” dei mercati, ha commentato Scott Ladner, chief investment officer di Horizon Investments a Charlotte, North Carolina.

Ha aggiunto: “Le persone potrebbero provare a modificare le loro posizioni prima della conferenza di Nvidia della prossima settimana, o evitare qualsiasi rischio prima del discorso di Powell (venerdì).”

Gli investitori esamineranno attentamente i commenti del presidente della Fed Jackson Hole per trovare indizi sui tempi e sulla portata dell’allentamento monetario che la banca centrale statunitense attuerà entro la fine dell’anno.

“Ci aspettiamo che Powell assicuri ai mercati che (il taglio dei tassi di settembre) avverrà”, ha affermato Scott Ladner. “Dovrebbe essere cauto riguardo alle domande sull’entità del taglio – 25 o 50 punti base – ma probabilmente permetterà al mercato di pensare a 25 punti base”.

I dati che mostrano un aumento delle richieste settimanali di disoccupazione, a seguito di una brusca revisione al ribasso da parte del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti del numero di posti di lavoro creati in un anno a marzo, sembrano confermare che il mercato del lavoro è meno forte del previsto.

Ciò rafforza l’ipotesi che la Fed taglierà i tassi di interesse di 25 punti base a settembre.

Diversi funzionari della banca centrale statunitense parlando giovedì hanno indicato che un allentamento della politica monetaria ultra-rigorosa della Fed era imminente.

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(Versione francese di Jean Terzian)