La polizia italiana si appoggia alla teoria di un esorcismo andato storto per spiegare la morte di un uomo di 43 anni vicino a Torino, in Italia, all'inizio di febbraio dopo una sospetta overdose. Suo zio e due suoi cugini furono arrestati.
Cosa è successo il 10 febbraio a Salazza, a pochi chilometri da Torino vicino al confine franco-italiano? Perché un uomo è stato trovato morto? L’esorcismo potrebbe aver causato il soffocamento della vittima? Questo è quello che cominciano a pensare i carabinieri italiani incaricati delle indagini. Dopo aver pensato brevemente che l'uomo sia morto di overdose, si convince che l'ipotesi dell'esorcismo sia sbagliata.
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Quel giorno, secondo i primi elementi delle indagini, a prendere le redini della vicenda sarebbe stato lo zio della vittima. Molti parenti della vittima, infatti, hanno ammesso di ritenerlo il “preferito” e di volerlo “liberare dal fantasma”. Questa non è la prima sessione di esorcismo a cui si sottopone la vittima. Prima del 10 febbraio l'uomo aveva già vissuto due volte gli attentati dei suoi familiari. Si scopre che è stato ricoverato in ospedale dopo uno di questi esorcismi BFMTV Chi racconta questa storia?
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Secondo loro, l'arrestato, insieme a due suoi parenti, è una persona autorizzata della comunità religiosa musulmana di Gurkne vicino a Salasa. L'inchiesta non ha ancora fatto luce sulla vicenda, ma BFMTV ricorda che in Italia una vicenda simile aveva già fatto notizia a Palermo a febbraio. Un uomo ha confessato di aver ucciso moglie e figli durante una sessione di esorcismo per “liberarli dai demoni”.
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