Una testimonianza commovente, per incoraggiare altre donne vittime di abusi a uscire dal silenzio.
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Martedì i tribunali hanno condannato il suo ex compagno a due anni di carcere, di cui uno con sospensione condizionale, con l'accusa di violenza domestica. Un enorme sollievo per Virginie Lolohia, che da diversi anni sopportava umiliazioni e percosse da parte dell'uomo che amava. La coppia risiedeva allora a Mare Island.
Alla quotidiana sofferenza morale e fisica si aggiungeva il silenzio complice di chi circondava il suo carnefice. Un atteggiamento e un comportamento inaccettabili che Virginie Lolohia ha impiegato tempo per realizzare. Alla fine, per istinto di sopravvivenza, ho deciso di sporgere denuncia. Un atto difficile e coraggioso nella “terra dell’indicibile”, che detiene il record nazionale di violenza coniugale.
Madre di quattro figli, questa quarantenne vuole ora riscoprire la felicità attraverso… “vita normale”. Attualmente sta cercando casa e lavoro. La sua testimonianza vuole essere la prova che è possibile dire “stop” e ripartire da zero.
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