Normalmente, durante la prima sessione plenaria a Strasburgo della Presidenza di turno del Consiglio dell’Unione Europea, è consuetudine che il Capo dello Stato o il Governo dello Stato che detiene questa Presidenza per sei mesi parli davanti ai membri del Parlamento Europeo.
Ma non questa volta per il leader populista Viktor Orban, il cui paese, l’Ungheria, si è classificato al primo postoLui è Luglio La Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, l’istituzione in cui si riuniscono i ministri degli Stati membri dell’UE. Martedì 3 luglio, infatti, la Conferenza dei capigruppo del Parlamento europeo non ha voluto dargli un assegno in bianco, secondo una fonte europea.
È normale che il Primo Ministro ungherese venga a Strasburgo, dove si tiene la sessione plenaria, e parli per 30-45 minuti prima di avviare un gioco di domande e risposte con i capi dei gruppi politici, per poi ascoltare i capi dei gruppi politici. Gli eurodeputati vogliono esprimersi. L’intervento era inizialmente previsto per la mattina di mercoledì 17 luglio, prima che fosse emessa la decisione della Conferenza dei presidenti.
Qual è l’obiettivo dei leader dei gruppi politici che da anni si oppongono a Viktor Orbán sulla questione del rispetto dello Stato di diritto? Ovviamente evitate di dargli una piattaforma dove possa rivolgersi solo ai suoi elettori. Questo è quello che è successo nell’ottobre 2021 quando il capo del governo polacco del Partito Diritto e Giustizia (estrema destra – CRE), Mateusz Morawiecki, è venuto a Strasburgo.
Resta da trovare nuove modalità per la sessione di settembre.
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