https://www.youtube.com/watch?v=ybleESrJn5Hc
Leapmotor potrebbe non essere un marchio che conosci, ma può diventare un marchio molto velocemente con prodotti con un rapporto prezzo/prestazioni particolarmente elevato. Prova il primo prototipo, T03!
Proveniente direttamente dalla Cina, la Leapmotor T03 è una mini city car cinque porte 100% elettrica che misura 3,62 metri di lunghezza, 1,65 metri di larghezza e 1,58 metri di altezza, rendendola la perfetta concorrente per il veicolo. Fiat 500 E. Sotto il cofano di questo piccolo rimorchio c’è un motore sincrono a magneti permanenti che genera 109 CV e 158 Nm ed è alimentato da una batteria al litio ferro fosfato (LFP) con una capacità totale di 41,3 kWh, ovvero circa 38 kWh.
Se lo stile di questo cinese non è esaltante come quello italiano, la dotazione è al passo con i tempi visto che troviamo ottica tutta LED, cerchi in lega da 15 pollici, tetto panoramico e ben 11 sensori di prossimità ad ultrasuoni, tutti di serie!
Dentro
Il portello del bagagliaio rivela uno stretto al livello della base, ma profondo, che permette di ottenere 210 litri di volume di carico, leggermente migliore rispetto alla Fiat con 185 litri. Altrimenti non c’è il doppio fondo, no Franco E il sedile posteriore si ripiega in un unico pezzo. Nella parte posteriore, gli occupanti hanno un’incredibile quantità di spazio per le ginocchia per adattarsi alle dimensioni dell’auto, con una comoda posizione di seduta. Non c’è bracciolo d’altra parte e nessuna cintura nel mezzo dato che può ospitare quattro persone. Davanti, c’è una tappezzeria di medie dimensioni ben progettata e confortevole, ma dovrebbe avere qualcosa a che fare con poggiatesta fissi e un sedile del passeggero non regolabile in altezza. La plancia ha un design classico ed è rivestita esclusivamente con materiali solidi che si trovano anche nelle porte blindate ad eccezione dei braccioli leggermente imbottiti.
In termini di equipaggiamento, gli specchietti sono a comando elettrico, gli indicatori da 8 pollici sono completamente digitali e le funzioni del veicolo (impostazioni dello sterzo, modalità di guida, limitatore di carico, tettuccio panoramico o anche aria condizionata) e un sistema multimediale (connettività Bluetooth anche grazie alla Apple CarPlay e Android Auto).Nei modelli finali commercializzati a fine anno) centrato sullo schermo centrale da 10,1 pollici.
In termini di stivaggio, il T03 è generoso, con un ampio vano portaoggetti, pannelli porta di benvenuto e un vano portaoggetti centrale dove è ovviamente possibile riporre il telecomando, che consente anche l’avviamento a mani libere, controparte tra i due sedili dietro il freno a mano elettrico e il portabicchieri.
Prova dalla città all’autostrada
Uscire dal parcheggio per fare un giro di prova permette di scoprire la telecamera posteriore panoramica ad alta risoluzione, tanto più funzionale e vedere che i cinesi indicano una distanza molto breve. Tuttavia, una volta lanciati in città, notiamo subito un’efficace sospensione a compressione, ma veniamo presto sopraffatti dai dossi e da rumori meccanici alquanto invadenti che compromettono l’impressione della qualità complessiva. In modalità Economy, anche se è necessario schiacciare il pedale destro, l’accelerazione è convincente, la modalità Sport fa graditi guadagni in risposta. Come sempre o quasi sempre sulle auto cinesi, la frenata rigenerativa manca di un fermo. Anche nelle zone asciutte, ci sono anche piccole perdite di trazione, ad esempio in uscita da una rotonda, con la tendenza a discernere l’imbardata a causa degli pneumatici. La Fiat 500e è più dinamica. Ma gli aiuti alla guida tengono all’amore anche di fronte alle provocazioni di una prova ardente. Nonostante i quattro dischi, il T03 non offre una presa eccezionale nemmeno in frenata brusca. Una massa abbastanza controllata di un elettrico, con 1200 kg sulla bilancia, permette di effettuare discreti trasferimenti di massa, ma questo non basta in termini di prestazioni pure: 12 secondi per effettuare da 0 a 100 km/h, ovvero 2,5 secondi in più rispetto al suo concorrente italiano entry-level.
Tuttavia, uscendo dalla città, il piccolo Leapmotor dà l’impressione di accelerare con entusiasmo in discesa fino all’autostrada e poi fino a 135 km/h. Quindi è impossibile superare la velocità sulle autostrade. Da 110 invece il rumore dell’aria è molto presente. L’orientamento prevede per esso un volto diverso a seconda della modalità selezionata, che prevede la possibilità di richiamo in Sport, ma per niente in modalità Comfort. Il cruise control è molto semplice, funziona alla velocità raggiunta, ma dopo non può essere regolato, ad esempio, tramite i pulsanti al volante. Sarà inoltre necessario rinunciare alla frenata automatica di emergenza, come ad es Renault ZoeIl T03 dovrebbe costare caro nei test Euro NCAP. La sopravvivenza della piccola city car, il recupero alla velocità di 90 km/h, ovviamente, non rivela il temperamento di un caccia, ma il compito viene comunque svolto senza metterlo in pericolo.
Consumi, noli e tariffe
In termini di consumi, il computer di bordo riporta 15-16 kWh/100 km in uso urbano e misto, ma sale a 25 in autostrada. Se riusciamo ad avvicinarci ai 300 chilometri dell’autonomia indicata in città, allora bisognerà contare su metà di questa cifra in autostrada. Chiedendo informazioni sulla ricarica CC, abbiamo riscontrato una capacità massima di 44 kW dal 74% della stazione IonioI cinesi dovrebbero però riuscire ad avvicinarsi ai 60 partendo da un carico inferiore, permettendo di passare dal 30 all’80% in 36 minuti secondo il produttore. È tanto tempo, ma bisogna ricordare ancora una volta che abbiamo a che fare con una city car. In AC possiamo aspettarci fino a 6,6 kW, o almeno 3 ore e 30 secondi per passare dal 30 all’80% e almeno il doppio per una carica completa.
Finiamo i prezzi. L’importatore francese intende venderlo a meno di 20.000 euro compreso il bonus ambientale, prezzo da confermare a 25.990 euro senza aiuti alla commercializzazione entro la fine dell’anno. Un importo fisso per una city car, ma almeno 6000€ in meno di a Fiat 500e 24 kWh.
Leggi anche
Stazione di ricarica: perché il nostro club Paris Lyon è quasi andato all’inferno
“Fanatico di zombi da una vita. Praticante di web hardcore. Pensatore. Esperto di musica. Studioso di cultura pop impenitente.”