Sull’autobus che collegava Lugo a Vigo c’erano in totale da otto a nove persone. Di loro, due sono stati tratti in salvo vivi e portati in ospedale: il conducente dell’auto, di circa sessant’anni, e il passeggero.
Secondo i servizi di emergenza, almeno cinque passeggeri sono morti. I primi due sono stati ritrovati nella notte tra sabato e domenica, poche ore dopo l’incidente. Un portavoce della Guardia Civil ha detto che gli altri tre sono stati identificati nella tarda mattinata di domenica vicino al relitto dell’autobus.
Secondo le autorità, mancano ancora una o due persone. La Guardia Civil ha affermato che “il numero esatto non è ancora noto” perché l’autista “ha dei dubbi” sul numero di persone che erano sull’autobus durante l’incidente.
Secondo le autorità locali, i cinque morti sono una giovane donna di nazionalità peruviana residente in Galizia, dove lavorava al servizio di un anziano, e quattro spagnoli residenti nella zona.
Una delle due nuove vittime è una donna. L’altro è un uomo il cui corpo senza vita è stato trovato ma non recuperato a questo punto.
Tempo terribile
L’incidente è avvenuto in un luogo con “un dislivello abbastanza ampio”, e quindi di difficile accesso, spiega un portavoce della Guardia Civile di Pontevedra. I servizi di emergenza hanno pubblicato sui social network un’impressionante fotografia aerea dell’autobus che si tuffa in un ruscello tumultuoso.
Il conducente dell’auto è stato il primo a dare l’allarme dopo aver notato che era stata rotta la ringhiera di sicurezza sul ponte dove è avvenuto l’incidente. I servizi di emergenza hanno quindi ricevuto una chiamata dall’autobus, che ha consentito di localizzare la posizione del relitto.
Le operazioni di soccorso sono state complicate dalla forte pioggia caduta durante la notte, che ha alzato improvvisamente il livello del fiume Lirez dove è caduto l’autobus, ma anche dal rilievo della zona. Un portavoce della Guardia Civil ha confermato che c’era un “discesa relativamente grande” sotto il ponte di “30 metri”. I servizi di emergenza hanno parlato in un comunicato stampa di un dislivello di “75 metri”.
Queste condizioni hanno costretto i soccorritori a sospendere le ricerche per diverse ore durante la notte. Quest’ultima è finalmente ripartita all’alba con ampi mezzi, tra cui unità di soccorso alpino, un troglodita ed un elicottero.
“Appassionato di social media esasperatamente umile. Sostenitore di Twitter. Scrittore. Nerd di Internet.”