Anche se farà il suo debutto in NBA tra poco più di un mese, Victor Wembanyama Ha risposto alle domande della stampa francese prima della messa in onda di un documentario intitolato “UN1QUE” che ripercorre il suo periodo con i Mets del ’92 e la sua preparazione per il draft. La creazione originale è andata in onda l’8 ottobre (21:00) su Canal+ e myCanal.
Il n.1 nell’ultima bozza parlava di “pausa” per isolarsi dalla stampa e dalle varie richieste.
“Era la prima volta nella mia vita che sentivo davvero un certo esaurimento mentale a causa degli avvenimenti. Era necessario poter andare avanti con calma a livello mentale. Sì, fa molto bene, mi sono preso del tempo per isolarmi un po’”. È spiegare.
Tuttavia, Victor Wimbanyama afferma che la sua vita negli Stati Uniti ora è molto calma e pacifica. Soprattutto, non sente alcuna pressione particolare in vista del suo debutto in NBA.
“Per quanto riguarda quello che succederà dopo, penso che la parte migliore sia non sapere cosa ci aspetta. Spero che mi sorprenda e sia bellissimo”.
“Quello che provo non posso chiamarlo pressione e tanto meno negli ultimi mesi perché ho partecipato solo a pochissime partite e quasi nessuna interferenza da parte dei media. Sono diversi mesi che è molto tranquillo. Dal mio punto di vista non c’è pressione. Sono solo passaggi che fanno parte della vita di un giocatore di basket. »
Victor Wembanyama si assicura di essere preparato, di “non avere dubbi” e di fissare ancora degli obiettivi. Prima al club, dove spera di riportare il San Antonio nella postseason.
“Quindi, per questa prima stagione, sarà un posto per i playoff.” Risponde quando gli viene chiesto quale sarebbe il debutto ideale in NBA. “Per quanto riguarda quello che succederà dopo, penso che la parte migliore sia non sapere cosa ci aspetta. Spero che mi sorprenda e sia bellissimo”.
Avendo rinunciato alla Coppa del Mondo del 2023 per prepararsi al meglio al suo debutto nella massima divisione, “Wimpy” ha osservato da lontano la disastrosa stagione francese.
E aggiunge: “Il Mondiale è stato molto deludente, come tutti. Ma non ho giudizi da esprimere perché non c’ero. Forse è questa la spinta che ci serve per ‘esibirci’ alle Olimpiadi… Certo che ci sarò” durante le Olimpiadi e non c’è altro obiettivo che l’oro.” . Lui finisce.
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