Dall’ultimo trimestre del 2021, oltre un milione di francesi si è dimesso. Se il numero è in costante aumento da diversi anni, non riflette una “significativa dimissioni” negli Stati Uniti come spiegato da Dares nel suo rapporto sull’argomento.
523.000 persone si sono dimesse in Francia nel primo trimestre del 2022, di cui 469.000 con contratto a tempo indeterminato. Nell’ultimo trimestre del 2021 il loro numero era già vicino a 518.000. Si tratta di un grande precedente in Francia, in Francia è stato quantificato il fenomeno delle “grandi dimissioni” osservato negli Stati Uniti. Infatti il Relazione Venerdì 19 agosto, la Direzione dell’Animazione per la Ricerca, gli Studi e la Statistica (DARIS) ha trasmesso un rapporto su un numero record di dimissioni nel settore privato. Bisogna risalire al primo trimestre del 2008, prima dell’inizio della crisi finanziaria, per trovare un numero così grande. Ma si può davvero parlare di un’ondata o di una “grande rassegnazione” simile al fenomeno che si verifica oltre Atlantico?
Numero di dimissioni ‘alto’ ma non ‘senza precedenti’
Dal 2021 gli Stati Uniti stanno affrontando un’ondata di dimissioni senza precedenti: il “Great Takeoff”. Nel primo trimestre, circa 4 milioni di dipendenti americani lasciano il lavoro ogni mese. In Francia, secondo Dares, si fa ora riferimento al rischio di “grandi dimissioni”, senza che ciò comporti una significativa uscita dal mercato del lavoro. Ciò riflette innanzitutto il fatto che il mercato del lavoro rimane dinamico con la scoperta che il tasso di disoccupazione continua a diminuire.
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“Il numero delle dimissioni è elevato senza essere senza precedenti o imprevisti dato il contesto economico. Riflette il dinamismo del mercato del lavoro”, commenta Dars. Un altro fattore che ha cambiato la situazione è, come spiega l’istituto: “Il potere contrattuale si sposta a favore dei dipendenti”.
Un aumento del tasso “normale”.
“Il tasso di abbandono è un indicatore ciclico. È basso durante le crisi e aumenta durante la ripresa, il tutto in modo più forte perché la ripresa economica è rapida”, osserva il rapporto Darris.
Nel primo trimestre del 2022, il tasso di dimissioni dei dipendenti francesi era del 2,7%, una cifra alta ma comunque inferiore al tasso osservato prima della crisi finanziaria del 2008-2009 (2,9%) dettaglia l’istituto. Tra gli studi statistici che ritengono che “appare normale un alto tasso di dimissioni”, tanto più che legato alla ripresa economica dopo la crisi del Covid-19.
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