Vendere Orange Bank è complicato

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Vendere Orange Bank è complicato

Il percorso che Orange ha intrapreso per uscire dalla sua attività bancaria è già molto stretto e si sta restringendo pericolosamente. Dopo l’annuncio, venerdì 14 aprile, del congelamento dell’acquisizione di HSBC France da parte del fondo americano Cerberus, crescono i dubbi sulla volontà di quest’ultimo di andare fino in fondo alle discussioni avviate con l’operatore di telecomunicazioni per rilevare Bank Orange .

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Mentre un portavoce di Cerberus non ha voluto commentare, Orange da parte sua lo conferma Il processo di ricerca di un partner non è ancora finito.. Abbiamo ricevuto molte offerte dagli investitori e le stiamo esaminando. Non commenteremo fino a quando le discussioni non continueranno e fino a quando non prenderemo una decisione”.L’operatore insiste nel cercare un acquirente dall’autunno.

Se Orange si parla ancora al plurale, il numero dei candidati si ridurrà in misura insignificante. Citando BNP Paribas e la spagnola Santander all’inizio dell’anno come potenziali acquirenti, hanno approfittato, all’inizio di febbraio, della presentazione dei loro risultati annuali per respingere qualsiasi interesse ufficiale in questo file. Da parte loro, Société Générale e Crédit Agricole non hanno preso pubblicamente posizione, ma il gruppo mutualistico ha annunciato che“Orange Bank fa parte dell’attività di Orange”.

cattive condizioni di salute

La sospensione del dossier HSBC France dimostra quanto l’aumento dei tassi di interesse complichi questo tipo di negoziazione, in un settore scosso anche dalle conseguenze del fallimento della banca statunitense SVB a marzo, seguito da un urgente risanamento di Credit Suisse da parte di UBS. È più complicato quando l’attività da vendere è in cattive condizioni di salute. Nel 2022, Orange Bank ha perso 200 milioni di euro, con un aumento di 18 milioni rispetto al 2021.

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Dalla sua nascita nel 2017, la banca ha accumulato poco più di 1 miliardo di euro di perdite operative e ogni anno, con il supporto fino al 2021 di Groupama, ha costretto i suoi azionisti a rimettersi in gioco per rinnovare il capitale. L’operatore ha aggiunto di tasca sua 150 milioni di euro nel 2022, il doppio rispetto al 2021. Tutto questo per qualche decina di milioni di ricavi aggiuntivi: nel 2022 il margine di intermediazione (equivalente al fatturato) di Orange Bank è stato di soli 115 milioni di euro, contro i 43 miliardi di euro di fatturato dell’intero gruppo. Di conseguenza, per accettare di riprendere questa attività e per coprire perdite future, Cerberus of Orange vorrebbe versargli 500 milioni di euro, secondo eco 17 aprile. Un numero che nessuna delle due parti ha voluto commentare.

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