Introdotto quasi 50 anni fa in Giappone dal botanico Akira Miyawaki, il concetto è ora molto popolare in Giappone e in India. I suoi promotori, a loro volta, enumerano l’isola di freschezza che queste piccole foreste possono creare, sequestrando carbonio e acqua piovana, così come il fatto che possono diventare rifugi per la biodiversità… e luoghi di socializzazione!
Isabelle Bourgogne ne parla con:
In Quebec ce n’è uno a Saint-Constant, uno a Ile-Saint-Bernard a Chateauguay, uno a Candiac e quattro nel quartiere Rosemont-la-Petite-Patrie di Montreal. Un altro dovrebbe vedere la luce a Boisbriand.
Qual è la differenza tra una foresta urbana e una micro-giungla urbana? Cosa serve per creare una foresta microurbana? Cos’è il metodo miyawaki?
Quale specie sopravvive meglio? Stiamo cercando di ripiantare specie che esistevano già prima dell’urbanizzazione?
Perché dovremmo diffidare dei personaggi interessanti che a volte vengono lanciati in giro per i boschetti?
Cosa sappiamo dei benefici ambientali? sociale? Fa parte della lotta delle città contro il cambiamento climatico?
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Io voto per la scienza Va in onda il lunedì alle 13:00 sulle cinque stazioni regionali Radio V.M. Gestito da Isabelle Bourgeon. Trova questa offerta: Fanny Rohrbacher. Puoi anche ascoltarci in questa stagione su altre sette stazioni radio comunitarie, da Senneterre (CIBO) a Toronto (CHOM) passando per Trois-Rivières (CFOU) e Windsor (CIAX).
In questa pagina troverai i link agli spettacoli delle stagioni precedenti. Puoi anche seguirci Cinguettio e via Facebook.
Foto: Borgo di Batteria Rosemont La Petite
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