Tasso di natalità in calo e tasso di mortalità in aumento a causa dell’invecchiamento della popolazione… Questa proiezione prevede che non ci saranno più di 4 miliardi di individui sulla Terra alla fine del secolo, contrariamente agli studi condotti dalle Nazioni Unite.
Secondo le Nazioni Unite, dal 15 novembre saremo 8 miliardi di persone sulla Terra. Una tendenza al rialzo che deve continuare fino a quando la popolazione mondiale entro il 2100 raggiungerà i 10,4 miliardi di persone. però, Previsioni del CES توقعات Non all’unanimità.
Diminuzione della natalità
Secondo uno studio dell’economista di HSBC James Pomeroy e segnalato da riverberoNon saremo 10 miliardi entro la fine del secolo ma… 4 miliardi. Un numero che si è dimezzato in 80 anni che si spiega, secondo l’economista, con una diminuzione della natalità e un aumento della mortalità dovuto all’invecchiamento della popolazione.
“La probabilità che la popolazione mondiale inizi a ridursi nei prossimi 20 anni è molto più alta di quanto ci aspettassimo”, ha scritto nel suo studio.
Le Nazioni Unite concordano sul fatto che la popolazione mondiale raggiungerà il picco prima che inizi a diminuire. Tuttavia, secondo James Pomeroy, quest’ultimo sarà raggiunto solo tra pochi anni: nel 2043. Da questa data il numero delle persone sulla Terra diminuirà.
Ciò è dovuto principalmente al basso tasso di fertilità. Secondo le Nazioni Unite, nel 2021 erano 2,3 figli per donna, rispetto ai 5 del 1950, e saranno 2,1 nel 2050. L’economista di HSBC ritiene che questo calo sarà ancora maggiore, soprattutto con una migliore integrazione delle donne nel lavoro. mercato, aumentando il patrimonio immobiliare o migliorando l’accesso alle pratiche di cura contraccettiva.
Popolazione dimezzata
Tuttavia, ci sono disparità tra i paesi poiché alcuni di loro continueranno ad aumentare la loro popolazione. Al contrario, “A Hong Kong, Singapore, Corea del Sud e Taiwan, l’attuale tasso di fertilità prevede un dimezzamento della popolazione entro la fine del secolo. La Cina non è lontana dall’unirsi a loro”, dettaglia lo studio.
e l’Europa, “al ritmo che stanno andando le cose, la popolazione sarà dimezzata prima del 2070, con il continente a rischio di perdere 400 milioni di persone entro il 2100”.
La tendenza all’invecchiamento della popolazione mondiale indica anche che il tasso di mortalità aumenterà notevolmente. Secondo questo studio, le curve del tasso di natalità e del tasso di mortalità possono intersecarsi tra il 2080 e il 2090, il che spiega questo forte calo della popolazione mondiale.
Mentre alcuni governi hanno istituito politiche volte ad aumentare il tasso di natalità, James Pomeroy ritiene che siano “inefficaci”. D’altra parte, la sua previsione di dividere metà della popolazione mondiale costituisce, dice, una speranza di fronte al cambiamento climatico.
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