MILANO (awp/afp) – L’Autorità garante della concorrenza italiana ha aperto giovedì un’indagine contro Google e la sua società madre Alphabet per aver inviato agli utenti richieste di consenso per collegarsi ai suoi servizi.
L’autorità ha affermato in un comunicato stampa che “questa richiesta non fornisce informazioni rilevanti” circa “l’effettivo effetto del consenso all’utilizzo dei dati personali degli utenti da parte di Google”.
“Google potrebbe utilizzare tecniche e metodi per richiedere il consenso, nonché stabilire procedure per ottenerlo, che potrebbero minare la libertà di scelta del consumatore medio”, teme l’antitrust italiana.
L’autorità spiega che il cliente è “incoraggiato a prendere una decisione commerciale che altrimenti non avrebbe preso acconsentendo alla combinazione e all’uso incrociato dei suoi dati personali offerti alla diversità dei servizi”.
I servizi che richiedono il consenso di Google per condividere i dati degli utenti per “scopi specifici” includono ricerca Google, servizi pubblicitari, YouTube e Google Maps.
L’autorità italiana garante della concorrenza ha già multato Google e Apple di 20 milioni di euro nel novembre 2021 per pratiche “aggressive” nell’utilizzo dei dati dei consumatori a fini commerciali.
Ricordando che i due colossi digitali raccolgono informazioni dai propri clienti, l’Antitrust ha stabilito che “né Google né Apple forniscono informazioni chiare e immediate circa l’acquisizione e l’utilizzo dei dati dei propri utenti per fini commerciali”.
Nel maggio 2021 è stata multata di 102 milioni di euro per sfruttamento di posizione dominante, contestando il suo rifiuto di accettare un’applicazione di terzi che le permettesse di individuare stazioni di ricarica per auto elettriche sulla sua piattaforma Google Play.
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