Inframezzando i successi della sua giovinezza e le melodie di oggi, la cantante Sara Totta ha regalato al pubblico del centro culturale una bellissima serata con i colori dell’Italia.
Al concerto hanno assistito una quarantina di persone, la maggior parte condividendo un piatto di antipasti preparato dal direttore del centro, Laurence Maisonette.
Sara Totta è nata e cresciuta in Italia. “Fino all’età di 25 anni, tutta la mia vita è stata trascorsa in Lombardia, in una bellissima città soprannominata “Il Leone d’Italia”, Brescia. »
Dopo gli studi, le lettere, la letteratura e il giornalismo, sente il bisogno di praticare il francese, la lingua che ha imparato a scuola, e vedere cosa sta realmente accadendo in Francia. A Parigi, ragazza alla pari in una famiglia italo-francese, prosegue gli studi e progetta di diventare insegnante. Fino a questo scatto all’età di 30 anni decide di esprimersi nel campo dell’arte e fare ciò che amava fin da piccola, ovvero: ballare.
“Lì, l’ho iniziato e all’improvviso sono entrato in una compagnia di teatro-danza, e da lì ho voluto esercitarmi a cantare e condividere. In compagnia ballo e canto. »
Per Sarah, che dal 2015 sta costruendo una nuova carriera, sarà la prima volta che canterà al Vovert davanti a un pubblico pronto a cantare a squarciagola celebri brani di Domenico Madugno, Adriano Celentano, Milva… e altro ancora.
“Per me è stata una sfida, ho vissuto qualcosa di inciso, questo è sicuro. »
Una bella ghirlanda è posta sotto il simbolo dello scambio e della felicità. Il pubblico trionfante ha ammirato a lungo Sarah Dota, condividendo questa raccolta con i ricordi, ma anche scoprendo canzoni che segnano la carriera dell’artista.
“Appassionato di birra pluripremiato. Estremamente maniaco del caffè. Introverso. Avido specialista di viaggi. Comunicatore a misura di hipster.”