In occasione della firma dell’Accordo diplomatico franco-italiano del 26 novembre, il giornalista francofilo Repubblica Scherza sulla lunga storia di scambi culturali e conflitti politici tra questi due vicini. Storia cosparsa di deliziosi eventi personali.
Possiamo riassumere il tutto con questa famosa battuta di Jean Cacto, che ha un buon fondamento di verità: “I francesi sono italiani di cattivo umore. “
Dopo aver completato i miei studi universitari, ne ho avuto la prova durante il mio primo viaggio in Francia. Autostop, Ostelli della gioventù. A Marsiglia, sono stato felice di notare i venditori ambulanti. Ho anche avuto il coraggio di rispondere a una delle loro domande. Uno di loro ha riconosciuto il mio accento italiano e mi ha attaccato. “Cosa hanno fatto gli italiani alla Francia nel 1940?” Stava urlando. “Dimmi, traditore, codardo!” Ho 18 anni. Ho deciso di scivolare.
Ricordo che quando me ne sono andato, qualcuno è venuto in mio soccorso. “E’ un bambino.” Tuttavia, questo è il primo difficile contatto con una storia sconvolgente, meravigliosa, spaventosa, secolare che unisce Italia e Francia. Se vogliamo ricordarlo (brevemente), non possiamo che iniziare da Napoleone.
Sebbene l’imperatore non sia venuto a Roma, la città è piena della sua memoria. A partire dal Palazzo del Quirinale [désormais résidence du chef de l’État] E gli appartamenti che erano stati preparati per lui e lui non poteva saperlo. Roma non lo vide mai, ma a suo figlio Aiglon, la città gli diede il titolo di Re di Roma. Sua madre, Leticia Ramolino, visse fino alla sua morte (nel 1836) a Palazzo Bonaparte in Piazza Venezia. Ancora visibile dalla strada, dietro un balcone chiuso da un cancello, dietro il quale osservava l’andirivieni delle carrozze. Villa Bonaparte, ormai lontana da Porta Pia, dove risiede l’ambasciata francese nei pressi di Holy Seek, è annessa in memoria della sorella Paolina.
Ma gli scambi tra i due Paesi non si limitano alla sfera politica, anzi, i più importanti sono indubbiamente di natura culturale, ed è quasi impossibile farne un elenco. Francia Roma ha la sede diplomatica più bella del mondo, il Palazzo della Fornace (conservato imbattuto), ma anche la Villa Medicea.
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Korato Ajias
Prova
Nato nel 1976, il titolo afferma di essere il giornale dell’élite intellettuale del paese. Verso la sinistra con chiara simpatia per i Democratici, è uno dei quotidiani più venduti in Italia. Quotidiano Repubblica C’è
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