Con un piede sul piedistallo di uno scienziato (Direttore della Sanità Pubblica) e l’altro su un politico (Vice Ministro della Salute), Horacio Arruda si è incarnato, collegando scienza e politica. Purtroppo non riesce più a collegare in un discorso logico i dati della sanità pubblica e della scienza alle decisioni politiche del governo del Legault.

Ho affermato che il signor Arruda era stato nominato capro espiatorio su raccomandazione di McKinsey (che consiglia il governo Legault sulla gestione della pandemia) e le sue dimissioni sono state presentate per fornire una cortina fumogena per le decisioni politiche prese “per intuizione”.

La sua sostituzione rischia di avallare più facilmente le decisioni puramente politiche del governo di Legault.

Temo che questo rappresenti una battuta d’arresto per il processo decisionale politico basato sulla scienza. Questo non fa ben sperare per la risposta all’emergenza climatica, che è molto indietro e molto più pericolosa dell’attuale pandemia di COVID-19.

Sono del parere che la salute pubblica e la sua gestione dovrebbero essere libere da qualsiasi influenza politica in modo che le opinioni scientifiche che producono siano comunicate al grande pubblico e che i politici prendano e giustifichino le loro decisioni sulla base della scienza, in una preoccupazione di obiettività e trasparenza per il bene comune, e non a porte chiuse su consiglio di Società di gestione privata.

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