L’agenzia di stampa RIA Novosti ha riferito che diverse centinaia di persone si sono radunate per protestare contro il blocco di alcuni canali nel paese sul sito video americano.
La guerra tra Ucraina e Russia prende il sopravvento su Internet. Diverse centinaia di persone, tra cui il cantante filo-Cremlino Shaman, si sono radunate venerdì sera davanti all’ambasciata americana a Mosca per protestare contro il blocco da parte di YouTube di alcuni canali russi sul sito di video statunitense, ha riferito l’agenzia di stampa RIA Novosti. Il corrispondente della stessa agenzia ha riferito che sui muri dell’ambasciata degli Stati Uniti nella capitale russa è stata esposta la bandiera russa.
Secondo questa fonte, il sistema audio riproduceva diverse canzoni, tra cui: “Sono russo” Il cantante Shaman è la nuova star dei grandi concerti “Nazionale” Organizzato dal Cremlino per glorificare un’idea “grandezza” La Russia è nel mezzo del conflitto armato in Ucraina. Sciamano era presente sulla scena, secondo RIA Novosti, dopo aver annunciato venerdì scorso di voler organizzare una marcia contro l’assedio, che considera “illegale” Da alcuni canali YouTube russi. “Nessuno metterà al bando le nostre canzoni”.Il cantante, convinto sostenitore di Vladimir Putin, ha detto prima della manifestazione.
La Russia chiede a Google di revocare il divieto su 200 canali russi
Quasi tutte le manifestazioni nella capitale russa – ad eccezione di quelle organizzate dal Cremlino, in particolare per criticare l’Occidente – sono state ufficialmente vietate a causa della pandemia di Covid ancora in corso, in un contesto di crescente repressione delle voci dissenzienti. In Russia, chi partecipa a raduni vietati dalle autorità rischia sanzioni severe. La Commissione europea ha annunciato diverse settimane fa che Shaman era soggetto a sanzioni a causa del suo sostegno all’offensiva militare russa in Ucraina iniziata nel febbraio 2022. Il suo canale YouTube è stato vietato all’inizio di luglio.
Martedì la Russia ha chiesto a Google di revocare il blocco di oltre 200 canali russi su YouTube, che era stato sospeso per un periodo “Pubblicità” Dal Cremlino. Potenza russa, che è ancora visibile “Russofobia”La Russia ha notevolmente rafforzato il suo controllo su Internet dall’inizio dell’offensiva in Ucraina nel febbraio 2022, bloccando una serie di siti in cui i critici del Cremlino possono esprimersi liberamente, come Facebook e Instagram. YouTube non è mai stato bandito, ma le voci sul suo divieto compaiono regolarmente, soprattutto da quando nel marzo 2022 Roskomnadzor ha accusato Google e YouTube di attività “Terroristi”.
“Appassionato di social media esasperatamente umile. Sostenitore di Twitter. Scrittore. Nerd di Internet.”