Un accordo salariale “firmato all’unanimità” tra la direzione di EDF e i sindacati

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Un accordo salariale “firmato all’unanimità” tra la direzione di EDF e i sindacati

Lo sciopero di più settimane alle centrali nucleari è terminato. contratto salariale era “firmato all’unanimità” Giovedì 27 ottobre al termine delle consultazioni all’interno delle quattro federazioni rappresentative, ovvero CGT, FO, CFDT e CFE-CGC, ha annunciato la gestione dell’EDF all’AFP.

Tenuto conto dell’Accordo di Filiale sugli Incrementi delle Industrie dell’Energia Elettrica e del Gas (IEG) firmato il 17 ottobre 2023, i dipendenti beneficeranno di una rivalutazione complessiva del 4,6% (2,3% nell’Accordo di Filiale e 2,3% nell’Accordo EDF). Tale azione sarà integrata da incrementi individuali di una media del 2,45%, sulla base della performance individuale, più un bonus eccezionale per complessivi 2.600 euro.

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L’accordo salariale raggiunto venerdì scorso Ha permesso di slegare il movimento sociale che per diverse settimane ha diffuso petrolio nella flotta nucleare e che, poco prima della conclusione delle trattative, interessa ancora 12 centrali su 18. La produzione di elettricità ha portato a ritardi nel programma di lavoro della flotta nucleare, rinnovando le preoccupazioni per potenziali carenze questo inverno, nel mezzo della crisi energetica europea. L’ultimo sciopero ancora centrale per i salari all’inizio della settimana, Dampierre (Laura), ha fermato il movimento mercoledì, secondo il TUC.

Lo scienziato

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