In Italia i giocatori belgi riscuotono un certo successo già da tempo. Tra loro ce n'è uno di cui si parlerà ancora di più negli anni a venire.
Tutto è iniziato per Brooks nel 2018, quando ha sostituito Emmanuel Dennis dopo venti minuti contro lo Standard il 2 dicembre. Pochi giorni dopo, l'11, Cyril Nkonge giocò la sua prima partita di Champions League contro l'Atlético Madrid.
“Tutto è successo così in fretta”
Una partita che gli ha permesso di capire di essere arrivato ad un passo importante nella sua giovane vita. “Allora ero nelle giovanili del Brugge e ho giocato bene. Ad un certo punto della stagione si sono infortunati due giocatori della prima squadra, entrambi nel mio ruolo. Così in due settimane mi sono ritrovato in squadra e ho capito che avevo è arrivato, prima in campionato e poi in Champions League”, ha detto. Il Napoli ha spiegato ai canali.
L'Hellas lo ha ingaggiato a gennaio dopo aver visto le sue prestazioni con il Verona. Anche se ha saltato alcune partite a causa di un infortunio muscolare, sembra destinato a tornare in forma in trasferta.
Ai tempi del Napoli spiega: “Mi allenavo con il Verona. Volevano parlare con me, allora mi hanno detto di tornare a casa, prendere la macchina e andare al Milan. È successo tutto molto velocemente e all'inizio non sapevo Credeteci: 'inizia una nuova avventura'. Sono andato a Milano in fretta e furia: era già tutto pronto, in una settimana ero in macchina a Roma, ascoltavo la solita playlist di 80 canzoni. Mi metto sempre.”
Alla domanda su quale sia la differenza tra Belgio e Italia risponde: “Prima di tutto il clima è molto diverso. A Bruxelles non c'è il mare. La vita notturna invece è molto simile”.
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