Tre università israeliane figurano anche quest’anno tra le 100 migliori università del mondo, pubblicate giovedì dallo Shanghai Index, l’indice universitario di riferimento a livello internazionale. Pertanto, queste tre istituzioni sono riuscite a rimanere in classifica, nonostante le difficoltà legate alla guerra in corso nel paese. Israele è al nono posto nel mondo in termini di rendimento delle sue università.
L’Istituto Weizmann, che l’anno scorso era balzato in classifica, è sceso di due posizioni al 69° posto. Il Technion, che l’anno scorso ha superato l’Università Ebraica, è sceso dal 78° all’85° posto, quest’ultima però ha guadagnato quattro posizioni arrivando all’81° posto.
Per quanto riguarda l’Università di Tel Aviv, che si trovava molto più in basso, non ha cambiato posizione ed è ancora classificata tra 200 e 300. Da parte sua, l’Università Ben-Gurion del Negev ha fatto un grande salto, collocandosi tra i 300 ei 400 nella classifica. L’Università Bar-Ilan rimane nella stessa posizione tra 400 e 500 come migliore istituzione, mentre l’Università di Haifa entra nella classifica tra 600 e 700.
L’Indice di Shanghai, pubblicato dal 2003, classifica il livello di ricerca delle istituzioni accademiche di tutto il mondo secondo vari criteri, tra cui il numero di vincitori del Premio Nobel e Fields o il numero di articoli scientifici pubblicati su prestigiose riviste scientifiche come Nature e Science. Le valutazioni iniziali della classifica coprono più di 2.500 università, con 1.000 università classificate nell’indice pubblicato.
Come negli anni precedenti, la piattaforma è gestita dalle tre università americane Harvard, Stanford e dal Massachusetts Institute of Technology.