Tre isole paradisiache che non conoscevi

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Da nord a sud della penisola, diversi arcipelaghi invitano a scendere dalla costa. Mentre alcune sono costituite da isole famose come Capri o l’Elba, altre meno conosciute promettono una fuga dal trambusto.

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Sara Chevalley

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Con ripide scogliere circondate da acque blu celadon, Ponza, nell’arcipelago pontino, era l’enclave di romani e napoletani bagnanti. Stock di Adobe

Un ripido sentiero attraverso una profumata macchia mediterranea intrisa di sole, il canto assordante delle cicale, pietre che rotolano sotto i piedi, e all’improvviso, un luccicante rettangolo blu circondato da rocce, senz’anima all’orizzonte… un sogno di pace che sembra incongruo con la costa italiana, così spesso Lunghe file di ombrelloni e materassini annidate l’una dentro l’altra. Alcune isole sono ancora resistenti al turismo anche nei mesi più caldi. È il caso delle Isole Pontine, arcipelago affacciato sul Golfo di Cainta. AmpioUna parte è ancora completamente boscosa, così come le Isole Ekadi, i coriandoli lanciati da Trapani Sicilia, la cui area marina protetta è una delle più estese d’Europa. Là Sardegna Nasconde anche alcuni segreti, come l’arcipelago del Sulcis al largo della costa sud-occidentale, le cui due isole principali non hanno il fascino della Costa Smeralda, ma hanno spiagge che rivaleggiano con la bellezza del nord della Sardegna.

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Isole Pontine, splendidi vulcani

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Veduta di Ponza dalla terrazza del ristorante. Eric Martin

A una trentina di chilometri dalla costa laziale, questo arcipelago di origine vulcanica è formato da sei isole. Ponza E VentodineSolo due residenti tutto l’anno, quindi Janon, Palmarola, il poeta E Santo Stefano. Con le sue ripide scogliere circondate da acque blu celadon, Ponza era la più popolare tra i romani e i napoletani, che cercavano bagni di mare e un’atmosfera un po’ antiquata. Il porto di Santa Maria è un agglomerato di piccole case cubiche dai colori pastello che sembrano uscite da una commedia italiana degli anni ’60.

Un’unica strada attraversa l’isola, passando alcuni villaggi e spiagge. La spettacolare Cia de Luna, dominata dalle falesie, è da tempo chiusa al pubblico a causa di frane. Riaprirà nell’estate del 2022. Ma la natura selvaggia si trova nel nord dell’isola, accessibile tramite sentieri attraverso la boscaglia. Cala Feola o La Caleta sono piscine naturali dove i bagnanti possono essere più frequenti in estate. È meglio noleggiare un motoscafo nel porto di Santa Maria per scoprire le spiagge meno accessibili e Palmarola, una riserva naturale situata a ovest di Ponza.

La sua costa è incredibilmente bella, specialmente a Cala Tramandana dove le sue grotte si tuffano in acque turchesi traslucide. Intorno a Ponza, le isole di Zanon e Kavi sono quasi prive di habitat e si prestano a ottime gite in barca. nelle vicinanze Napoli, Ventonen è una piccola isola lunga 3 km, larga non più di 800 m e abitata da 600 abitanti. La sua bellezza selvaggia è all’altezza della sua storia. I resti di un porto romano scavato nel tufo risalgono all’epoca di Augusto, che esiliò i nobili dell’impero a Ventotene, poi nota come Pandataria. Nel 1926, in epoca fascista, Ventodene riprese la sua antica funzione di luogo di esilio fino ai primi anni ’50. Da allora l’isola è un rifugio dal mondo dove ci si immerge nelle acque protette intorno a Santo. Stefano e oziare sulle bellissime spiagge di sabbia nera di Cala Rossano e Cala Battaglia.

L’arcipelago delle Isole Pontine è raggiungibile in 1h/1h30 dai porti di Formia (unico porto aperto tutto l’anno), Anzio (il più vicino a Roma), Terracina, San Felice Circeo e Napoli.

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Egadi, la vera Sicilia

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Favignana Cala è la più grande delle Isole Egadi. Clicca sulla foto

Situato a Trapani, tre ettari, Favignano, Levenzo E MarettimoAl centro della più grande area marina protetta d’Europa, che copre quasi 600 km2. I relitti delle guerre puniche offrono ai subacquei spettacoli indimenticabili, soprattutto nei dintorni di Levanzo. I pesci abbondano in queste acque straordinariamente limpide, perfette per lo snorkeling e la pesca. Ekadi è famoso per il suo couscous di pesce freschissimo, che può essere gustato in piccole porzioni Trattorie Luoghi.

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Favignana, la più grande delle isole, è anche molto frequentata da ricche famiglie siciliane come i famosi Florio. Tonnara (Fabbrica di conserve di tonno) trasformata in museo. Le sue numerose spiagge e grotte paradisiache come Cala Rosa, anfiteatro naturale affacciato su un mare lagunare, si possono scoprire in bicicletta. Ferrignana può essere separata da Levanzo in dieci minuti di barca, con il suo porto di Cala Dogana, con i suoi venti cicladici irregolari, incuneata tra la montagna nuda e il mare turchese. L’isola può essere visitata anche in bicicletta, che è un ottimo mezzo di trasporto per godere della bellezza della macchia mediterranea, che scende dai luccicanti pendii delle colline.

Marettimo è selvaggia, e lontana dalla Sicilia. La gente viene qui per nuotare nelle sue classiche grotte marine, circa 400 delle quali sono accessibili in barca o in kayak. Dominata da una montagna alta quasi 700 m, Marettimo ha alcuni dei sentieri più belli. EscursionismoLì puoi vedere mufloni e molti uccelli marini.

Dal porto di Trapani i collegamenti per Ekadi sono gestiti da due compagnie. Linee di Libertà E Chiremar Solitamente fornisce barche o aliscafi. Conta su un tragitto medio di un’ora.

Sulcis, l’Arcipelago Dimenticato

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Carloforte, Sardegna, nell’isola di San Pietro. Elie Frances/Adobe Stock

A due passi dalla costa sud-occidentale della Sardegna, di fronte alla provincia di Carbonia-Iglesias, Sant’Antioco E San Pietro Sono le due isole principali di un piccolo arcipelago formato da tante isole rocciose. Segnata da un passato industriale legato all’industria del carbone, questa zona Sardegna È più povero del nord e del sud e ha meno turisti, ma ha spiagge maestose con meno folla in estate. Se il borgo di Sant’Antioco manca di un po’ di fascino, custodisce i resti di una magnifica chiesa paleocristiana dedicata a Sant’Antiochia e un suggestivo santuario all’aperto dove i Fenici ei Cartaginesi seppellivano i loro morti. L’isola è punteggiata da meravigliose spiagge selvagge bagnate da un mare limpido, in particolare la Spiaggia Grande a nord-est, che contrasta con il suo gradiente blu-verde, ampia distesa di sabbia dorata delimitata da scogliere, dune e ginepri.

A breve distanza dalla costa, San Pietro affascina subito con il suo borgo di Carloforte, dove ci sono belle case che ricordano la Liguria dove vivono le persone, le più antiche delle quali parlano ancora il taparchino genovese del XVI secolo. Durante quel lungo tonno macellato Massacro Oggi vietata (soprattutto la pesca violenta con l’arpione) è un prodotto locale essenziale. A piedi o in bicicletta, San Pietro merita le sue numerose spiagge, spesso riparate da scogliere come Cala Figo a nord-ovest, meta preferita del raro falco regina del Madagascar.

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Sant’Antioco è collegata alla Sardegna da un ponte. San Pietro è raggiungibile in traghetto da Portovesmi sulla costa sarda e con compagnie da Calachetta a Sant’Antioco. Sarmar E Telcomer

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