Alcuni proprietari ora dovrebbero sottoporsi a un audit energetico se la loro casa viene venduta. Quest’ultimo deve elencare le opere da realizzare per ottenere migliori prestazioni energetiche, nonché gli attuali aiuti per finanziarle.
Fai attenzione se prevedi di vendere la tua casa a breve. Sabato 1 aprile entra in vigore, dopo diversi rinvii, l’impegno di alcuni proprietari di immobili a condurre un audit energetico in caso di vendita, per dare al settore il tempo di prepararsi. Questa misura, prevista dal Climate and Resilience Act del 2021, riguarda case uniproprietari e condomini che consumano molta energia. I condomini, invece, non sono interessati. Franceinfo vi dice di più su questo nuovo impegno.
1 Che cos’è un audit normativo energetico?
Dal 1 aprile, prima di vendere un’abitazione o un condominio uniproprietario deve essere condotto un audit energetico, se l’edificio è classificato in Classe F o G in Diagnostica delle prestazioni energetiche (EPD), cioè se si tratta di un “filtro termico”. Secondo le stime, più di cinque milioni di case (ovvero il 17% del patrimonio immobiliare di prima qualità) sono interessate da questa designazione Osservatorio Nazionale per il Rinnovamento Energetico. L’obbligo, invece, non si applica ai condomini.
Un audit normativo energetico, oltre al DPE, deve fornire Già obbligatorio per la vendita e l’affitto di alloggiDettagli accurati degli interventi necessari per realizzare un rinnovamento energetico efficiente, tutto in una volta o per fasi, con una stima dei risparmi energetici conseguiti. Per essere considerata “efficace”, questa ristrutturazione deve consentire il raggiungimento delle categorie B o C e deve tenere conto di sei elementi di lavoro: isolamento delle pareti, piani inferiori, soffitti, carpenteria esterna, ventilazione, produzione di riscaldamento e acqua calda.
Oltre ai dettagli di questo lavoro, l’audit energetico dovrebbe fornire anche una stima dell’importo e un elenco degli aiuti per finanziarlo. “Il completamento del lavoro consigliato non è obbligatorio per completare la vendita: l’obiettivo è informare l’acquirente, in modo che incorpori questo lavoro nel suo progetto di acquisto.dettagli Le sito di servizio pubblico.
2 Perché è obbligatorio?
L’implementazione di questa procedura aggiuntiva per i venditori è associata a “un contesto di fortissime variazioni dei prezzi dell’energia” et al “Mentre combattere il riscaldamento globale richiede una significativa riduzione delle emissioni di gas serra associate ai combustibili fossili”dettagli Ministero della Transizione Energetica. Tuttavia, il momento dell’acquisto dell’immobile è ideale per finanziare e realizzare lavori di riqualificazione energetica. “Il finanziamento delle imprese è in realtà più semplice con il prestito globale contratto in occasione dell’acquisto di immobili”Ministero scrive. E “È anche più facile lavorare in appartamenti non occupati”..
Si noti che le proprietà classificate E nel DPE saranno a loro volta soggette a tale obbligo a partire dal 1° gennaio 2025. Le proprietà classificate D saranno interessate a partire dal 1° gennaio 2034. In Guadalupa, Martinica, Guyana, Reunion e Mayotte, è stata concessa una proroga e tale obbligo si applicherà ai beni F e G a partire dal 1° gennaio 2034. Solo dal 1° luglio 2024.
3 Chi può farlo?
L’audit deve essere effettuato su iniziativa ea spese del proprietario dell’edificio. Il documento, valido per cinque anni, deve essere consegnato al potenziale acquirente alla prima visita dell’immobile e allegato alla promessa di vendita. Deve essere redatto da un professionista indipendente che abbia stipulato un’assicurazione e non può subappaltare in tutto o in parte l’audit. Questi possono essere studi di progettazione qualificati, studi di architettura che hanno seguito una formazione, studi accreditati o anche diagnostici immobiliari che, a determinate condizioni, effettuano effettivamente DPE. Per trovare un revisore certificato vicino a te, puoi andare su france-renov.gouv.fr/annuaire-rge. Il prezzo di un audit non regolamentato è generalmente compreso tra 500 e 1.500 euro il mondo.
Per fare questa diagnosi, l’auditor deve recarsi sul posto, ma può anche fare affidamento su misurazioni o documenti giustificativi (schemi, fotografie, fatture per lavori eseguiti, diagnosi tecniche varie, ecc.). Il consumo di energia e le relative emissioni di gas serra vengono quindi stimati utilizzando ad un metodo di calcolo tradizionale (PDF) Diagnostica delle prestazioni energetiche.
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