In un discorso pronunciato dal Palais de Chaillot a Parigi in occasione del 75esimo anniversario della Dichiarazione dei diritti dell’uomo, Emmanuel Macron ha sottolineato il “forte sostegno” della Francia alla Corte penale internazionale, dopo “inaccettabili tentativi di intimidazione”. “È stata la vittima di recente.” Il presidente francese ha inoltre sottolineato che “non c’è pace senza giustizia, e la lotta contro l’impunità non è negoziabile”, rilevando “l’enorme lavoro” svolto nell’affrontare “diverse aree di conflitto”, soprattutto in Ucraina.
“I fatti devono essere documentati, classificati e giudicati”, ha sottolineato, aggiungendo che la Francia ha impiegato “mezzi importanti per assistere i tribunali internazionali” in questo compito, soprattutto “dall’inizio dell’aggressione russa in Ucraina, al fine di stabilire e dimostrare i fatti.” Fino a quando la verità non sarà dimostrata nel tempo e la giustizia non sarà raggiunta”. Ha sottolineato che “tutte le vittime hanno diritto alla giustizia”.
Emmanuel Macron ha anche sottolineato che “la strada verso il perdono non potrà mai basarsi sull’impunità e sulla negazione dei diritti delle vittime, è una confusione fatale”, senza citare per nome il caso dell’Ucraina che sembrava avere risonanza nella lotta contro la Russia. . Ha promesso che la Francia “continuerà la lotta” su questo tema.
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