Non lo festeggerebbe in pompa magna, con pasticcini e champagne. No, solo una campanella, eredità del primo in carica nel 2000, commemorerà lunedì 4 ottobre, incoronazione Thomas Bisket Come comandante della Stazione Spaziale Internazionale.
Una formalità all’interno della Stazione Spaziale Internazionale perché sarà il 53° astronauta a detenere quel titolo. Ma per orgoglio nazionale, è un giorno importante perché l’astronauta di origine normanna è il primo francese a raggiungere questo incarico, e solo il quarto europeo.
#MissionAlpha molto felice di annunciare Tweet incorporato : Devo diventare il quarto comandante europeo della Stazione Spaziale Internazionale, al termine della mia missione. Sono orgoglioso di ricevere questo onore! pic.twitter.com/1EOkrZkQn7
– Thomas Bisquet (@Thom_astro) 16 marzo 2021
Alle 21:20, ora di Parigi, succederà al giapponese Akihiko Hoshied, che ha compiuto il viaggio a bordo della Crew Dragon lo scorso aprile. Non è la prima volta che il potere passa tra i due uomini, poiché quest’ultimo ha simbolicamente passato il testimone olimpico nello spazio tra Tokyo e Parigi lo scorso agosto.
Con Aki, siamo un po’ in anticipo sulla curva #Cerimonia di chiusura In attesa della vera consegna #Tokyo 2020 -> #Parigi 2024 Tra tra poche ore
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con il @Tokyo2020 Tweet incorporato Scade oggi e il giorno dopo # Giochi Olimpici essere @Parigi2024e Tweet incorporato E ha fatto una festa pic.twitter.com/7dpYBr4Xwu– Thomas Bisquet (@Thom_astro) 8 agosto 2021
Capo a bordo in caso di emergenza
Questa nuova missione non è solo simbolica. Se, sulla Terra, il direttore di volo è “ancora il ‘capo’, che dirige tutte le operazioni”, riferisce il CNES, il capitano deve garantire che tutti i membri della ISS siano operativi. Deve anche garantire che il mondo confinato della stazione rimanga un luogo tranquillo dove l’armonia è alta tra i diversi astronauti di diverse nazionalità.
Se c’è un incendio o un problema, Thomas Bisket dovrà indossare i panni del suo capo e dirigere le operazioni, rispettando un ordine ben preciso: salvare l’equipaggio, la Stazione Spaziale Internazionale e poi la missione. “Controllo della Stazione Spaziale Internazionale. È una responsabilità. Una grande responsabilità e orgoglio!”, sottolinea Frank de Winn, il primo astronauta europeo ad assumere questo ruolo nel 2009.
Una nuova missione per i francesi, che potranno discutere i suoi sentimenti il giorno successivo con 200 studenti, dalle elementari alle superiori, riuniti alla Cité de l’Espace, prima di tornare sulla Terra in poche settimane.