Netgear EX3110 è installato in un modo tradizionale che ricorda gli inizi del wifi. Qui non ci sono applicazioni dedicate per smartphone, ma una semplice interfaccia di gestione in un browser Internet.
Ci sono quindi due soluzioni a disposizione dell’utente per configurare il ripetitore: la prima tramite la funzione di abbinamento WPS, e la seconda recandosi all’indirizzo www.mywifiext.net nel browser internet dopo essersi collegati al wifi temporaneo creato dal ripetitore.
La prima soluzione è praticabile se il tuo dispositivo o router ha un pulsante WPS. In questo caso, devi solo aspettare che il ripetitore si avvii (l’alimentazione è verde), premere il pulsante WPS e attendere che la spia WPS lampeggi. Hai quindi 2 minuti per premere il pulsante WPS sulla scatola o sul router. Dopo che il LED WPS diventa verde fisso, la connessione è stabilita e anche il LED del router dovrebbe essere verde fisso.
Se hai un router o un box con due bande di frequenza (2,4GHz e 5GHz), dovrai ripetere questo processo due volte, cioè una volta per ciascuna delle mie bande. Completata la configurazione di Netgear EX3110, dovresti vedere due nuovi nomi di rete wifi (SSID) apparire in questo modulo: nomdelabox_2GEXT e nomdelabox_5GEXT – la password corrisponde alla tua casella.
Il secondo metodo dovrebbe essere preferibilmente applicato utilizzando un computer. È quindi necessario connettersi al wifi della configurazione del ripetitore NETGEAR_EXT e accedere all’indirizzo mywifiext.net sul browser web. Una volta nell’interfaccia di configurazione, ti guiderà a selezionare gli SSID da espandere, inserire le password e infine riavviare per applicare la configurazione.
L’interfaccia di configurazione consente di apportare alcune modifiche, ma è molto semplice. Puoi modificare il nome delle reti wifi del ripetitore, così come la loro password, aggiornare il software interno o scegliere un periodo di tempo per il funzionamento. L’unico punto importante è che l’opzione FastLane consente di allocare una banda di frequenza per la connessione tra il router e il ripetitore, mentre la seconda banda è assegnata ai dispositivi client. Questa opzione permette – in teoria – di non dividere per due la banda passante per una data banda di frequenza, ma ne limita l’utilizzo a 2,4 GHz o 5 GHz, visto che gli oggetti collegati spesso non corrispondono a 5 GHz.