Il 2022 dovrebbe essere particolarmente denso di eventi spaziali: lancio della missione Artemis I, commissioning JWST, missione Dart… Una panoramica degli eventi da non perdere!
“Prolifico.” Questo è un termine che possiamo associare al 2021 e al 2022 in relazione all’esplorazione dello spazio. Nel 2022, il pubblico in generale avrà l’opportunità di partecipare a vari eventi e missioni nello spazio. Da gennaio sarà operativo il James Webb Telescope, mentre nella prima metà dell’anno sarà lanciata la prima missione del programma lunare Artemis. Allo stesso tempo, la Cina continua a consolidare il suo dominio nel settore spaziale con l’apertura della sua nuova stazione orbitale.
Obiettivo: esplorazione dello spazio
Gennaio segnerà l’inizio di una nuova era nell’osservazione del cielo profondo, con il dispiegamento del James Webb Space Telescope. Il nuovo dispositivo della NASA e dell’Agenzia spaziale europea (ESA) è destinato a essere il successore di Hubble ed è stato considerato un bene tecnologico dagli specialisti. il Telescopio spaziale James Webb (o JWST) sarà situato a 1,5 milioni di km dalla Terra in direzione opposta al Sole, nel cuore di una regione chiamata “Punto Lagrangiano L2. JWST sarà quindi in grado di effettuare osservazioni di corpi celesti vicini come i pianeti vicini alla Terra, ma anche di sistemi galattici distanti. L’obiettivo dei ricercatori è chiaro: tracciare la storia dell’universo per comprenderne la formazione. Gli ingegneri stimano che il telescopio sarà in grado di rilevare le galassie che si sono formate solo 100 milioni di anni dopo il “Big Bang”.
Nei prossimi mesi si svolgerà un altro evento storico: il lancio Nessuna missione di Artemide I. Quest’ultimo, programmato provvisoriamente per la fine del 2021, vedrà il nuovo missile americano sistema di lancio spazialeDecolla per la prima volta per inserire la capsula di Orione intorno alla luna. Orion è una cabina destinata a trasportare i futuri astronauti sulla Luna durante le prossime missioni Artemis. Il calendario del programma lunare della NASA è stato ritardato di diversi mesi, a causa di ritardi nella produzione di tute spaziali e di una denuncia da parte del CEO di Blue Origin Jeff Bezos, che ha contestato il contratto con il sistema giudiziario statunitense.
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