Sorprese sotto la pioggia e di notte: la DSM-Firmenich vince la 1a tappa del Giro di Spagna, la Jumbo-Visma perde tempo

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Sorprese sotto la pioggia e di notte: la DSM-Firmenich vince la 1a tappa del Giro di Spagna, la Jumbo-Visma perde tempo

La 78esima edizione della Vuelta è iniziata alla grande. Partendo secondo nella lista di partenza, con la pioggia che iniziava a cadere sulla strada, il team DSM-Firmenich ha vinto la gara di apertura a cronometro a squadre di sabato a Barcellona. La squadra olandese ha aspettato a lungo al comando prima di scoppiare di gioia quando l’ultima squadra in pista, la Soudal Quick-Step di Remco Evenepoel, ha tagliato il traguardo con un vantaggio di 6 pollici al quarto posto.

Naturalmente tra gli otto DSM-Firmenich c’era un uomo più felice degli altri. Lorenzo Milesi, 21 anni, ha tagliato per primo il traguardo. È dunque lui il primo a vestire la maglia rossa della Vuelta. L’italiano non avrebbe potuto sognare battesimo del fuoco migliore. Questa prima tappa del Giro di Spagna è stata la sua prima giornata in un Grande Giro!

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Movistar ha vinto con il 55%.

Allenarsi contro il tempo è stata la prima grande felicità di Milesey. 17 giorni fa il transalpino è stato incoronato campione del mondo. Questa volta la felicità è collettiva. Ma domenica solo lui porterà La Roja al via della seconda tappa. Nel complesso è davanti ai compagni di squadra Max Poll e Romain Bardet, il migliore in classifica generale al termine di questa prima giornata anche se Overgnat ha confermato, prima del via, di non puntare alla classifica finale della Vuelta.

Movistar di Enric Mas è arrivato secondo. In testa alla media (-3″), la squadra spagnola è stata infine battuta di…55 centesimi. Le tre squadre successive hanno concluso a 6 pollici da EF Education Easy-Post (3° posto) e di poco davanti a Soudal Quick-Step (4° posto) ) e i “minots” del Groupama-FDJ (5°), Lenny Martinez e Romain Grégoire sono i primi a tagliare il traguardo all’interno della formazione francese.

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La sorpresa di oggi viene anche e soprattutto dalle delusioni vissute dai candidati. La strada è stata gradualmente trasformata in una pista di pattinaggio. La trappola era ancora più difficile perché contava 18 curve (in 14,8 km!) ed è stata combattuta in una notte buia per le ultime squadre in pista, e alcuni tratti non beneficiavano di un’illuminazione reale.

Forse vittima di una caduta all’inizio della sessione, Jumbo-Visma ha concluso solo 11° a 32 pollici. Pessima partenza per la coppia Roglic-Vingegaard, che si ritrova così a 26 centimetri dall’Evenepoel. Un po’ meglio se la sono cavata gli INEOS Grenadiers (ottavi a 20 pollici). Ma la formazione britannica aveva già perso un soldato, Laurens De Plus, il primo a lasciare il percorso della Vuelta. Un duro colpo, ovviamente, per Geraint, visto che Juan Ayuso e Joao Almeida degli Emirati Arabi Uniti hanno concesso 37 pollici (la 14esima volta). Una giornata memorabile per i favoriti.

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