Quando Microsoft ha annunciato lo scorso gennaio la sua intenzione di farlo acquistare Activision Blizzard per 68,7 miliardi di dollariImmaginavamo che questa non sarebbe stata un’acquisizione facile e che avrebbe inevitabilmente fatto reagire i suoi principali concorrenti. Tra questi, ovviamente, abbiamo trovato Sony, che stava per incontrare la Commissione Europea per cercare di intervenire.
Sony non si arrende
Può essere letto anche in colonne jinglvaSecondo fonti del Dealreporter, Sony avrebbe dovuto incontrare la Commissione europea l’8 settembre.
È stato Jim Ryan a recarsi personalmente a Bruxelles per esprimere le sue preoccupazioni sull’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft.
Ricordiamo che è in particolare il franchise di Call of Duty, molto redditizio per Sony, a risentirne Paure. Microsoft ha già affermato che consentirà il rilascio dei prossimi tre giochi Call of Duty su console PlayStation, onorando un accordo che Sony aveva con Activision prima della sua intenzione di acquisire.
Phil Spencer ha quindi suggerito che Call of Duty rimanesse su PlayStation per altri tre anni dopo la scadenza dell’accordo, un suggerimento che Jim Ryan ha ritenuto “inappropriato”, come ha affermato in lo scorso settembremolto probabilmente prima di andare in Belgio.
Guerra GAFAM
Inoltre, secondo Lookingalpha, Sony non sarà l’unica a preoccuparsi della posizione dominante che Microsoft potrebbe avere se questa acquisizione fosse convalidata. Si dice che anche Google sia preoccupato per l’accordo e ha segnalato le sue preoccupazioni alle autorità di regolamentazione.
Google ha annunciato ieri che si fermerà google stadi. Il 18 gennaio 2023 vedrà la fine del colosso servizio di game streaming, che ha anche precisato che restituirà tutti i giochi e le attrezzature acquistate dai giocatori.
Non c’è dubbio che l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft preoccupa Beyond Gaming e la leadership di Xbox nello spazio Cloud Gaming, rafforzata da Xbox Game Pass, potrebbe anche aver spinto Google a prendere quella decisione.
Ricordiamo che la Commissione Europea ha anche 8 novembre Per emettere una decisione sulla transazione. Ci vediamo tra poco più di un mese, allora.