Gabriel Jesus ha potuto vedere che non era necessario ma comunque felice. Perché l’Arsenal, che è stato privato anche del suo solito attaccante, è stato gravemente danneggiato dalla netta vittoria sul West Ham lunedì alla fine del Santo Stefano (3-1). Nonostante il vantaggio degli ospiti, l’Arsenal ha reagito brillantemente per ribaltare la situazione grazie a Bukayo Saka (53esimo), Gabriel Martinelli (59esimo) e Eddie Nketiah (69esimo). Consolidano le loro posizioni di leader nella classifica.
Gli uomini di Mikel Arteta possono solo rimanere senza fiato perché la loro serata è stata orribile. In questo intenso duello londinese, hanno rapidamente messo a punto un buon gioco di passaggi grazie al movimento e al ritmo. Attivo sulla fascia destra, Saka ha pensato addirittura di aprire le marcature dopo un clamoroso passaggio di consegne di Nketiah, schierato davanti al posto di Gabriel Jesus (quinto). Tuttavia, il suo gol è stato annullato a causa di un fuorigioco poco appariscente.
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Arsenal, vita senza Gabriel Jesus
Ieri alle 20:02
Saliba non è ancora al passo con i tempi
Maestri della palla All’inizio della partita, l’Arsenal Arteta ha affrontato avversari molto bassi. Gli Hammers sono stati soprattutto molto realistici procurandosi un rigore per un fallo di William Saliba, i campioni in carica 8 giorni dopo la finale di Coppa del Mondo, su Jarrod Bowen. Saeed Bin Rahma ha trasferito la punizione al terzo gol in campionato in questa stagione, e la situazione è necessariamente cambiata (0-1, 27).
Entusiasti, gli ospiti hanno difeso con grande solidarietà fino alla fine del primo tempo, contenendo l’Arsenal che non ha stroncato abbastanza in area verità nonostante avesse il 71% di possesso e che non ha ottenuto il calcio di rigore che si aspettava (45 + 4). Tuttavia, la pausa è stata molto vantaggiosa per gli uomini di Arteta. Il tecnico spagnolo ha chiaramente trovato le parole e le soluzioni tattiche giuste nello spogliatoio.
L’Arsenal si scatena
Dominando sempre il suo servizio e ancora più acuto sul suo servizio, i Gunners hanno avuto soprattutto la buona idea di colpire di più da lontano. L’ottimo Lukasz Fabianski (48′) di Thomas Partey ha allertato il fantasista Martin Odegaard, ha mancato un po’ il suo tiro davanti alla zona della verità ma si è trasformato in un assist per l’opportunista Saka che ha pareggiato e ha messo il suo gol nella giusta direzione. (1-1, 53).
Di fronte ad Arsene Wenger e ad una folla affamata, l’Arsenal ha alzato ancora una volta la voce. Martinelli si è spostato a sinistra del tetto di Granit Xhaka, ed è riuscito a superare in astuzia Fabianski da posizione defilata per portare l’Arsenal in vantaggio (2-1, 59°). Il nazionale brasiliano ha sempre messo in difficoltà Vladimir Koval. Nketiah, ha pesato un po’ sulla difesa avversaria ma è stato efficace nel passare dopo un passaggio di Odegaard per aggravare il punteggio (3-1, 69). Sopraffatto, anche il West Ham è rimasto molto cauto e ha subito la quarta sconfitta consecutiva in campionato. Per l’Arsenal si tratta del quarto successo consecutivo in Premier League e una garanzia di poter fare bene anche senza Gabriel Jesus.
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