85 km – Il gruppo guadagna terreno
3’40”, la fuga perde il secondo posto. Tutto procede bene per la maglia rosa Jonatan Narváez, circondato da diversi compagni di squadra nella prima parte del gruppo.
90 km – Pedala di nuovo su Swift
Connor Swift e Roy Oliveira ora si uniscono per guidare il gruppo. La separazione è a meno di quattro minuti da noi.
94 km – efficienza di Rui Oliveira
Grazie al lavoro del compagno portoghese di Tadej Pogacar, il gruppo recupera terreno di 4’10 pollici.
100 km – Gli Emirati Arabi Uniti arrivano per il viaggio
Rui Oliveira, compagno di squadra di Tadej Pogacar, si piazza ora in testa al gruppo nonostante il distacco sia cresciuto fino a superare i 4’30”.
105 km – Un solo uomo nel gruppo
Connor Swift correrà per Ineos Grenadiers e il divario continua a crescere fino a 4’30”.
110 km: La separazione riprende terreno
4’20”, comunque niente di cui preoccuparsi.
114 km: 45,7 km/h di media
I concorrenti hanno percorso una distanza di 45,7 chilometri nella prima ora di gara.
115 km – Decathlon-AG2R montato all’anteriore
Il team francese è in testa alla classifica, subito dietro ai compagni di squadra di Jonathan Narvaez. L’intervallo è di 4 minuti con separazione.
122 km: un inizio tranquillo della tappa
Il buon umore regna nel gruppo, la giornata in questo momento è tranquilla.
132 km – lungo tratto pianeggiante
Bisognerà aspettare la gara intermedia di Valdengo, a più di 60 chilometri di distanza, per trovare i primi passi di giornata.
136 km – non più di 4 minuti
Ora stiamo controllando il divario nel gruppo. Pertanto, i leader devono essere in grado di competere per vincere sul palco.
142 km – Giro dei Granatieri di Enos
Tanto basta per fare affari alla squadra emiratina: gli Ineos Grenadiers corrono – al momento a ritmi moderati – in testa al gruppo.
144 km – il divario aumenta
Con 3’30” di vantaggio sulla fuga, Andrea Piccolo è il più pericoloso in assoluto, a 1’07” da Jonathan Narvaez.
150 km – 1 minuto avanti
È finita per i viaggiatori con lo zaino che volevano partire, il colpo è svanito.
152 km – cinque italiani davanti
Filippo Fiorelli (VF Group-Bardiani) resta al comando insieme al compagno di squadra Martin Marcellusi. In testa anche Davide Paes (Bulti Cometa), Andrea Piccolo (EF Education – Easy Post) e Christian Scaroni (Astana).
154 km – esce il nuovo gruppo
Gli Ineos Grenadiers questa volta hanno ‘assediato’ e si sono lasciati scappare il gruppo, bisognerà reagire velocemente e questo è quello che ha fatto un corridore della Cofidis, che non aveva più nessuno davanti.
155 km – plotone di massa
Gli Emirati Arabi Uniti sono riusciti a tornare e il gruppo è stato nuovamente riunito. Ci sono circa 100 km di terreno pianeggiante, il che non facilita il cammino degli escursionisti.
157 km – La tenda a conchiglia di Filippo Ganna
Il compagno di squadra in maglia rosa di Jonathan Narvaez, Filippo Gana (Ineos Grenadiers) sta ancora cercando di infilarsi nella fuga. Gli Emirati Arabi Uniti stanno cercando di controllare il gruppo.
160 km – sei corridori davanti
Troviamo in particolare due corridori del team Cofidis e due corridori della Polti-Kometa. Il gruppo si trova a pochi metri di distanza.
Attacco dal chilometro 0
Filippo Fiorelli, già davanti, è stato il primo ad attaccare. L’italiano veste la maglia di leader della classifica a punti ed è solo terzo. Ma Jonatan Narváez indossa la maglia rosa e Lillian Calmejan indossa già quella da montagna.
Per finta
Dopo essere partiti sul percorso di gara, il gruppo ha percorso diversi chilometri in parata. Ora iniziamo davvero.
Pogacar all’inizio è diffidente
“Forse non attaccherò”, ha detto Tadej Pogacar, in tono un po’ cauto data la durata del tour italiano. C’è da dire che la situazione si addice allo sloveno, con la squadra avversaria a fare le spese della gara.
Sabato Bardet ha sofferto di “problemi di stomaco”.
Prima dell’inizio della seconda tappa, Romain Bardet ha detto a Eurosport di aver avuto “problemi di stomaco” sabato. “Non riuscivo a capire cosa ho preso. È stato doloroso e spero che le cose migliorino”, ha dichiarato il capitano della squadra DSM-Firmenich Post NL, che in questo caso ha perso 57 secondi. “Non sono ancora al 100%, dobbiamo prendercela comoda. Il Giro è appena iniziato”.
La vera partenza tra pochi istanti
L’inizio di questa seconda fase sarà alle 13:05.
Primo abbandono
Il veterano Robert Gesink (37 anni) non inizierà questa seconda tappa. L’olandese, caduto sabato, ha riportato una lieve frattura alla mano. Quindi gli allenamenti Visma-Lease a Bike dovrebbero proseguire alle 7.
Riuscirà Pogacar a superare Merckx nella leggenda? Benno non ci può credere
Tadej Pogacar, favorito per la vittoria del Giro d’Italia e contendente per una rara doppietta nella stessa stagione con il Tour de France, ha la possibilità di scrivere più storia del ciclismo in questa stagione. Tuttavia, il consigliere dell’RMC Jerome Pinault ritiene che lo sloveno non sarà mai in grado di eguagliare i leggendari Eddy Merckx e Bernard Hinault.
Corso, profilo, preferiti… tutto quello che devi sapere sulla Fase 2
Il giorno dopo la prima tappa che ha visto vincere l’ecuadoriano Jonathan Narvaez e indossare la maglia rosa di leader del Giro d’Italia, è il momento della seconda tappa che dovrebbe dare una spiegazione tra i big. Percorso, profilo, preferiti… Scopri il profilo della seconda tappa del Giro 2024.
Buongiorno a tutti
Benvenuti su RMC Sport per seguire la telecronaca in diretta della seconda tappa del Giro d’Italia, tra San Francesco al Campo e il Tempio d’Europa, che sarà teatro del primo arrivo in vetta di questa edizione. Saranno percorsi 161 chilometri. La partenza sarà alle 13:05 e l’arrivo è previsto per le 17:10 circa.
E questo sabato Jonathan Narvaez è stato l’unico a seguire Tadej Pogacar sul pedale, per poi batterlo in volata. Lo sloveno è arrivato terzo alle spalle di Maximilian Schachman, atteso in finale. Dobbiamo vivere oggi qui.
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