L’ultimo volo di un ponte aereo allestito dall’Italia è arrivato sabato mattina con 58 persone a bordo, il numero dei civili afgani deportati dall’Italia è stato di 4.900.
Quando quasi 5.000 persone hanno lasciato l’Afghanistan, l’Italia si è ritirata Ha espulso più Afghanistan di qualsiasi altro paese dell’Unione europea, Promessa sabato dal ministro degli Esteri italiano. Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno lavorato in questi giorni per espellere quasi 5.000 afgani. Siamo il primo Paese dell’Unione Europea ad avere un numero così elevato di sfollati afgani”.
L’ultimo volo del ponte aereo di costruzione italiana è arrivato sabato mattina con 58 afgani, portando il numero dei civili afgani deportati dall’Italia a 4.900 in poche settimane. Sabato mattina sono tornati anche i funzionari diplomatici e della sicurezza a Kabul. Roma ora spera di espellere altri afgani con l’aiuto delle Nazioni Unite, delle ONG e degli stati della regione.
“Non abbandonare il popolo afghano”
“Semplicemente ci è venuto in mente allora Molti afghani aspettano di essere deportati Non possiamo più farlo con il ponte aereo, ma siamo pronti con le Nazioni Unite e i Paesi al confine con l’Afghanistan a garantire queste persone che hanno lavorato con noi negli ultimi 20 anni. Stessa possibilità, ha sottolineato Luigi de Mayo.
“La prima fase è finita e ora inizia la fase più difficile. La seconda fase è non abbandonare il popolo afghano, non abbandonare le donne afgane, non abbandonare le giovani donne afgane”, ha aggiunto.
L’Italia, insieme a Stati Uniti, Turchia, Regno Unito e Germania, è uno dei cinque Paesi maggiormente coinvolti nella missione di “fermo sostegno” della Nato. Secondo il Ministero della Difesa italiano, 723 soldati italiani sono stati feriti e 53 uccisi su un totale di 50.000 soldati in Afghanistan negli ultimi vent’anni.