martedì, Novembre 26, 2024

Se le fragole vengono da lì, non comprarle, stai mangiando pesticidi a palate

Le fragole di questo paese contengono una grande quantità di pesticidi pericolosi per la salute e l’ambiente. Ecco come identificarli.

Un test tedesco ha dimostrato che le fragole spagnole sono purtroppo piene di pesticidi. Questo problema di salute per chi lo consuma regolarmente non è l’unico problema. L’uso massiccio di pesticidi ha anche un impatto negativo sull’ambiente. Vediamo perché.

Le fragole in questione provengono dalla Spagna, più precisamente dalla provincia di Huelva. Lo rivela un test della rivista di consumo tedesca “Öko Test”. La rivista testa ogni mese diversi prodotti per il mercato e recentemente ha esaminato le fragole vendute in Germania. Dei 14 pacchetti analizzati, tutti tranne uno provenivano da Wilva, che proveniva dall’Egitto. Il team della rivista ha condotto analisi di laboratorio sui frutti selezionati.

Risultati del test

Quali sono stati i risultati? I dati presentati sono scioccanti: molte delle fragole analizzate, pur con qualche eccezione, contenevano una quantità massiccia di pesticidi. Alcuni marchi ne avevano ben 7 nella stessa confezione. Dei 14 frutti analizzati, 8 erano contaminati da pesticidi. Tra questi, i più famosi e presenti nei rispettivi campioni sono Ethirimol e Cyflumetofen.

Il primo è una sostanza chimica che agisce come fungicida. Questa roba è tossica per le api e ottieni questo: vietato nell’Unione europea. Viene quindi da chiedersi come possa essere utilizzato sulle fragole spagnole. Una spiegazione ragionevole è che la sostanza usata inizialmente era il bupirimat, che è stato poi degradato in etirimolo. Il bupirimat è anche uno dei pesticidi presenti sulle fragole. Questa non è una buona notizia, perché questa sostanza è considerata cancerogena.

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La situazione è preoccupante anche per le fragole da coltivazioni biologiche. In uno dei campioni organici, infatti, le analisi hanno permesso di rilevare una percentuale, seppur nei limiti di legge, di spinosad. È una sostanza che può essere utilizzata, in certi casi, anche su colture biologiche. Tuttavia, è tossico per le api.

Le fragole spagnole sono un problema per l’ambiente

Anche le poche fragole prive di pesticidi hanno causato problemi, soprattutto ambientali. Ciò è dovuto al fatto che questi frutti provengono dalla provincia andalusa di Huelva. Lì, i contadini li coltivano in enormi campi ricoperti da teli di plastica.

Ma non è tutto, perché un chilo di fragole ha bisogno di circa 300 litri d’acqua per crescere. Tuttavia, l’Andalusia è una regione arida dove piove sempre meno. Per procurarsi l’acqua, i contadini scavano profondi pozzi illegali che stanno progressivamente esaurendo le riserve idriche della zona.

Un problema anche per i sei milioni di uccelli migratori che sostano per abbeverarsi nel parco nazionale della zona. Una volta pronte, le fragole vengono trasportate via terra attraverso l’Europa, percorrendo migliaia di chilometri. Questo ovviamente genera inquinamento dovuto ai mezzi di trasporto utilizzati. Già nel 2021 la Corte di giustizia europea ha condannato la Spagna per il grave impatto ambientale della coltivazione di questo frutto.

Quindi, cosa possiamo fare sulla nostra scala per risolvere questo problema? Per tutelare l’ambiente e la nostra salute, si consiglia vivamente di consumare fragole da agricoltura biologica, leggendo attentamente le etichette. Meglio ancora, scegliamo frutta locale il più possibile, francese o anche a corto circuito (chilometro zero). In ogni caso le fragole vanno lavate molto bene per eliminare eventuali pesticidi che possono essere in superficie.

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