Sciopero generale in Italia il 2 dicembre: orari dei trasporti a Roma

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Sciopero generale in Italia il 2 dicembre: orari dei trasporti a Roma

Venerdì 2 dicembre è stato annunciato uno sciopero generale in Italia. A Roma è interessata tutta la rete Atac: bus, tram, metro e ferrovie urbane, ma con servizio minimo garantito.

Il 2 dicembre si preannuncia come una giornata buia in Italia. Se lo sciopero generale riguarda il pubblico e il privato, si farà sentire soprattutto nei trasporti.

In Una dichiarazioneLa rete ATAC indica i mezzi di interruzione del trasporto pubblico rumeno, dalla notte di giovedì 1 al 2 dicembre e dalla notte di venerdì 2 al 3 dicembre.

Sciopero del 2 dicembre: tempi di disagi alla circolazione a Roma

Nelle ore notturne dal 1° al 2 dicembre non è garantito il servizio bus notturno.
Saranno invece servite le linee diurne con partenze programmate dopo la mezzanotte e le partenze notturne delle linee 38 / 44 / 61 / 86 / 170 / 246 / 301 / 451 / 664 / 881 / 916 / 980. , nonché linee 314/404/444 di RomaTpl.

Il 2 dicembre le corse sono garantite su tutta la rete dall’inizio del servizio alle 8:30 e dalle 17:00 alle 20:00. Quindi tieni presente che le metropolitane e gli autobus non funzioneranno dalle 8:30 alle 17:00 e dalle 20:00 fino alla fine del servizio.
Non sono coperte le linee diurne con partenze programmate dopo la mezzanotte e le corse notturne sulle linee 38 / 44 / 61 / 86 / 170 / 246 / 301 / 451 / 664 / 881 / 916 / 980. Stessa regola per le linee 314/404/444 di RomaTpl.

Dal 2 al 3 dicembre sarà attivo il servizio degli autobus notturni a differenza delle linee diurne con corse programmate dopo la mezzanotte, così come le corse notturne delle linee 38/44/61/86/170/246. / 301 / 451 / 664 / 881 / 916 / 980 non saranno assicurate, così come per le linee 314 / 404 / 444 di RomaTpl.

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Cause di cessazione del rapporto di lavoro

Ci sono diverse ragioni per lo sciopero nazionale, tra cui l’introduzione di una legge sul salario minimo di 12 euro l’ora, “il blocco delle spese militari e delle spedizioni di armi in Ucraina, e gli investimenti economici nelle scuole, nella sanità pubblica, nei trasporti”. Salari garantiti per disoccupati e sottoccupati”, “tutela del diritto di sciopero e riconoscimento di tutte le organizzazioni sindacali” o “instaurazione di una nuova politica energetica che utilizzi le fonti rinnovabili, senza ricorrere al nucleare e agli impianti di energia rinnovabile”.

Lola Descamps

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