Julien Sable, l’allenatore ad interim designato, ha subito una terribile rimonta quando la panchina numero 1 è stata giocata dal Saint-Etienne, che è ancora sconfitto questo sabato a Reims (2-0). Stefano ha perso un’eliminazione da Dennis Bouanga ed Etienne Greene si è infortunato prima della pausa invernale.
La scossa elettrica prevista non si è verificata. Julien Sable non dovrebbe essere conosciuto temporaneamente finché la sua prima squadra era al timone della prima squadra di Saint-Etienne. E per i Verdi potrebbe essere anche meglio, perché l’ex assistente Claude Puel, assente domenica scorsa, deve ancora vincere sette incontri come allenatore n. 1 dell’ASSE, uno dei club derivati. Il Saint-Etienne ha perso a Reims (2-0), allenato da Oscar Garcia… il cui cambio è stato rilevato da Julien Sable a Saint-Etienne nel 2017, dopo le dimissioni del tecnico spagnolo.
Due pareggi e quattro sconfitte in sei partite, il record di Sable ai vertici dei Verdi è stato disastroso, con una forza lavoro letale. Ma il centrocampista ed ex capitano dell’ASSE questa volta ha avuto tutta la forza lavoro per prepararsi a questo incontro. A quattro anni dal suo primo esperimento fallito, Julian Sablee è intento a sfruttare questa nuova opportunità per staccarsi dal predecessore e imporre la sua zampa, quella che coltiva il sogno di indossare la divisa dell’allenatore a lungo termine.
Quando qualcosa non va bene…
Ma non ha tempo. L’urgenza c’è già, e questa nuova battuta d’arresto per Stefano, la quarta consecutiva in Ligue 1, potrebbe accelerare la nomina del nuovo allenatore. Soffocato dalla pressione e dal talento di Rémois, Stéphanois non ha prodotto nulla nel primo periodo, segnato dall’espulsione di Denis Bouanga. “Abbiamo messo i bastoni nelle ruote, Dennis deve essere più maturo”, ha ammesso il capitano Rookie Wehbe Khazri al microfono Canal+. ‘In pericolo’ Dal punto di vista contabile, con 12 punti in coda alla classifica, Saint-Étienne ha dato una reazione timida e valorosa, ma non di più.
La squadra di Julian Sable non è stata troppo limitata su tutti i fronti, non inquadrando un solo colpo nei 90 minuti. È difficile in queste circostanze sperare di vincere per dare aria. “Non meritavamo di vincere, ovviamente”, ha ammesso Khazri. Adesso dobbiamo tornare al lavoro, non arrenderci. Dovremo restare uniti, uniti e non mollare. Saint-Etienne è più lanterna rossa che mai. E poiché le cattive notizie non arrivano mai da sole, o la sporcizia brulica sempre, secondo l’antica espressione, l’ASSE potrebbe aver perso la guardia, Etienne Green, in contropiede. preoccupante.
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