UUn piccolo dramma psicologico a Bruxelles ha avuto esito positivo mercoledì mattina al Consiglio degli ambasciatori (COREPER). L’Italia di Meloni non ha apprezzato le concessioni della Germania sulla regolamentazione della crisi (in caso di immigrazione di massa). Il ministro dell’Interno, Matteo Piandosi, si è rifiutato di sostenere il discorso durante il consiglio GAI della settimana scorsa. Quindi non esiste più la maggioranza qualificata. Infuriata, Georgia Meloni ha lanciato le sue accuse venerdì durante il vertice Euromed 9 a Malta.
C’erano negoziatori spagnoli Speriamo però. “L’Italia deve dimostrare che non è felice. Tra qualche giorno tutto andrà bene”, abbiamo detto alla Camera. E così è stato: Italia e Germania si sono unite a maggioranza qualificata per quest’ultimo testo dell’accordo sull’immigrazione. e Ungheria hanno dato risultati negativi, mentre non hanno votato Austria, Slovacchia e Repubblica Ceca. I negoziati europei con il Parlamento possono iniziare e tutti concordano che una decisione su questa delicata questione, terreno di gioco preferito dell’estrema destra, deve essere presa prima delle elezioni europee del giugno 2024. .
Salvataggio in mare, battaglia di Annalena Baerbach
Lo scorso fine settimana Giorgia Meloni ha protestato contro i sussidi tedeschi alle imbarcazioni delle ONG che effettuano operazioni di salvataggio in mare e trasportano migranti nei porti italiani. “Non possiamo giocare in solidarietà con i confini degli altri”, ha detto venerdì a Malta. “Pertanto, proponiamo un altro emendamento, in base al quale il paese responsabile dell’accoglienza degli immigrati su una nave non statale è la bandiera della nave. » Naturalmente, una volta calmata la rabbia, lei non ha fatto nulla al riguardo…
Qual era l’accordo a Korper? Con sottigliezza, una piccola frase è stata cancellata. Nemmeno una frase completa. Proprio il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbach ha sostenuto che i salvataggi in mare non possono essere considerati una “strumentalizzazione” dei migranti con scopi di destabilizzazione dell’UE. . L’Italia vuole che lo decida la legge nazionale. ” Era impossibile. L’abbiamo tolto, hanno spiegato a Berlino. Abbiamo fatto bene a lottare, perché alla fine abbiamo migliorato il testo iniziale. »
Una grande flotta di ONG tedesche
Non è la prima volta che la Meloni solleva il tema delle Ong. Durante il Consiglio europeo di febbraio, Olaf Scholes ha passato un brutto momento quando il presidente del Consiglio italiano ha reso pubblico il suo dossier. Scholz è stato il primo ad attaccare, lamentando che troppi migranti registrati in Italia venivano in Germania e dovevano restare lì. Lui ha risposto portando la discussione alle ONG che noleggiano barche. Molti erano tedeschi e sponsorizzati dalla Chiesa protestante tedesca e dal Bundestag. In questo elenco, possiamo vedereAlan Kurti L’amministratore delegato della ONG, Sorveglianza dell’oceano 3 da una ONG con lo stesso nomeTre barche della ONG Lifeline (The Matteo S.IL Sebastiano K.SonoEleonora), IL Giuseppe Soccorso ONG, nave Umanità 1 de l’ONG Umanità…
Per saperne di piùMigranti: il grande ballo europeo degli ipocriti Ricordiamo a Berlino che “salvare le persone dall’annegamento e dalle sofferenze in mare è un obbligo legale, umanitario e morale”. Questo non può essere messo in discussione. Il salvataggio civile in mare svolge un ruolo importante nel Mediterraneo. È importante aiutare le persone salvate dalle navi di salvataggio in mare a sbarcare e ricevere cure. Pertanto il lavoro dei soccorritori marittimi privati non dovrebbe essere ostacolato. Come governo tedesco, continueremo a lavorare in questa direzione e resteremo in contatto con i nostri partner dell’UE. »
Come Meloney ha reso la guarigione così difficile
Georgia Meloni, dal canto suo, si è attivata all’inizio di gennaio emanando tramite decreto un “codice di condotta” per le navi umanitarie. Le navi di soccorso devono ora chiedere alle autorità italiane un porto di sbarco immediato con l’obbligo di recarsi lì subito dopo l’operazione di salvataggio. Le persone soccorse dovrebbero essere informate che possono chiedere protezione internazionale in qualsiasi Paese dell’Unione Europea, non solo in Italia. I comandanti che non si adeguano saranno multati tra i 10.000 e i 50.000 euro.
Per saperne di piùImmigrazione: l’Europa si trova di fronte ad una scelta esistenzialeL’eurodeputata Fabienne Keller (Rinascimento) ha visitato Lampedusa il 17 settembre. “Le nuove norme italiane sulle Ong impediscono loro di salvare molti edifici. Sono costrette a sbarcare in porti sicuri, ma i porti sicuri designati sono lontani. Insomma, ha osservato, le Ong sono davvero poche. Quindi riescono a salvarne alcune . » Sequestro dei motori delle imbarcazioni dei migranti Anche Fabienne Keller denuncia pressioni sui pescatori tunisini.
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