In questo approccio, l’Istituto per la Ricerca per lo Sviluppo (Ird) ha fatto della scienza aperta una delle sue priorità.
Venerdì 8 settembre 2023, presso la sede dell’Università Virtuale della Costa d’Avorio, questa comunità ha organizzato la terza Giornata della Scienza Aperta in Costa d’Avorio.
Il titolo era: “Gestione dei dati della ricerca, quali sono le sfide?”
Durante questa giornata, l’IRD si posiziona come facilitatore per promuovere, sostenere e sostenere le pratiche scientifiche aperte per gli scienziati dell’IRD e per i suoi partner meridionali.
Philippe Masalati, rappresentante dell’IRD in Costa d’Avorio, ha rivelato lo scopo di questa giornata di discussioni.
Per lui si tratta di mappare le azioni intraprese per promuovere e implementare la scienza aperta all’interno del mondo accademico ivoriano nell’ambito dei programmi di ricerca sviluppati dall’IRD, in collaborazione con la comunità scientifica ivoriana.
Si è detto molto felice di avere questa piattaforma per lo scambio scientifico aperto che, secondo lui, in futuro potrebbe diventare uno spazio di espressione della scienza, soprattutto per le giovani generazioni di ricercatori.
All’inizio di questo incontro scientifico aperto, il professor Bamba Abdel Rahman, direttore della ricerca presso il Ministero dell’Istruzione superiore e della ricerca scientifica, ha stimato che l’importanza di questo termine non può essere negata nell’attuale contesto scientifico.
Per lui, la scienza aperta fa affidamento sull’opportunità rappresentata dalla trasformazione digitale per consentire un accesso aperto e senza ostacoli al fine di fornire un risultato efficace.
“Ciò include la democratizzazione dell’accesso alla conoscenza, l’aumento dell’efficienza della ricerca e il miglioramento della qualità della ricerca, che migliorerà l’innovazione e il progresso scientifico”, ha spiegato il direttore della ricerca.
Il prorettore dell’Università Virtuale della Costa d’Avorio (Uvci), professor Fernand Kouame, ha subito accolto con favore l’iniziativa e ha evidenziato l’importanza che la sua struttura attribuisce alla scienza aperta, soprattutto con la creazione e l’implementazione di un portale unico per l’accesso alle tecnologie informazioni documentarie.
Al termine della giornata, la tavola rotonda ha permesso a tutti di scambiare opinioni e discutere questioni, esigenze e azioni da implementare per migliorare la governance e l’apertura dei dati.
Queste discussioni si sono svolte di persona e online con i contributi di Pascal Aventurier, responsabile dell’informazione scientifica e tecnica dell’IRD, Jean-Christophe Desconettes, direttore della missione Open Science dell’IRD, e Kone Timoman, presidente dell’Università virtuale della Côte d’Avorio.