Gli sciatori italiani hanno potuto tornare sulle piste questo sabato dopo una stagione 2020-2021 più complicata, segnata da una chiusura quasi totale. La convinzione dell’industria che si riprenderà da quasi due anni perduti sottolinea quanto sia pericolosa la crescente situazione dei casi nella provincia di Alpine al confine con l’Austria.
Come previsto, la nevicata notturna – giusto in tempo per il giorno di apertura – ha coperto le piste del Plan de Corons in Alto Adige, San Vigilio de Mareb. Gli sciatori a volte provengono dalla Croazia o dalla capitale italiana, Roma, e dalle valli vicine dove le piste non sono ancora aperte. “Ho il raffreddore alla schiena perché abbiamo lasciato le tracce il famigerato 8 marzo 2020 e siamo corsi a Roma perché tutto era bloccato.“Ha detto Monica Meloni, 53 anni, sciatrice romana”.Siamo stati gli ultimi a scendere da questa strada, guardandoci e chiedendoci: “Quando possiamo tornare?” Ci siamo chiesti. Ci sono voluti quasi due anni”.
Maschera e “Boss Verde”
Per garantire la sicurezza degli sciatori, il Dolomoti Supersky Network, che collega 16 stazioni sciistiche su quasi 1.200 km di piste, ha introdotto Skybus integrato con “Green-Pass” per garantire l’accesso agli impianti di risalita. Questi sono aperti solo a coloro che sono stati vaccinati, guariti o recentemente risultati negativi.
“C’è sempre la paura di un’altra serratura, soprattutto d’inverno“Ha detto Geno Kostlunger, vice presidente di Tolomeo Supersky.”Ma penso che sia importante usare le armi che abbiamo: vaccinare, obbedire alle regole e usare il green pass al massimo delle sue potenzialità.. “
Gli sciatori devono indossare maschere sugli impianti di risalita – sedie aperte o funivie chiuse – e mantenere una distanza sociale di un metro in linea. Tuttavia, per scendere, le maschere non sono necessarie.
Quest’anno Francia e Svizzera impongono il mascheramento e l’esclusione sociale nelle località turistiche, mentre l’Austria limita la pratica dello sci ai soggetti vaccinati o guariti. La parte tedesca della Baviera, da parte sua, richiede un test negativo per tutti gli sciatori e vaccinati.
“Appassionato di birra pluripremiato. Estremamente maniaco del caffè. Introverso. Avido specialista di viaggi. Comunicatore a misura di hipster.”