“Raffinerie termali”: secondo Slugger, la legge sul clima ha cominciato a influenzare vendite e affitti – 27/03/2024 alle 16:43

0
18

La legge sul clima intende impedire gradualmente ai proprietari di “setacci termici” di affittare i loro immobili, per incoraggiarli a realizzare lavori di ripristino.

“La legge sul clima sta iniziando a fare il suo lavoro”, secondo un sondaggio pubblicato da SeLoger mercoledì 27 marzo, che indica un calo nel numero di vendite e affitti di raffinerie termiche.

Thomas Lefebvre, direttore scientifico del sito di pubblicità immobiliare, si è rallegrato in una conferenza stampa dicendo: “Grazie a questa legge, la dimensione ambientale è entrata a far parte degli standard abitativi francesi”.

La legge sul clima emanata nell’estate del 2021 prevede:

Vietare progressivamente i proprietari di alloggi ad alta intensità energetica

Soprannominati “setacci termici”, per affittare i loro immobili, per incentivarli a compiere lavori di restauro. Il divieto è in vigore dal 1° gennaio 2023 per le abitazioni classificate G+ sulla diagnostica delle prestazioni energetiche (DPE), la valutazione più bassa, e si estenderà alle abitazioni classificate G nel 2025, prima di F nel 2028 ed E nel 2034.

Il 32% dei titolari ha svolto attività nel 2023

Se durante l'entrata in vigore della legge la vendita delle raffinerie termiche ha subito un'accelerazione, oggi la dinamica si è fermata, afferma SeLoger. Dal 1° gennaio 2023 il numero di annunci degli Immobili F e G è diminuito dell'11,8%, ma non quello degli Immobili A, B, C, D (0%) ed E (+1%).

Questo calo si spiega soprattutto con la ricostituzione del patrimonio immobiliare da allora in poi

Il 32% dei proprietari intervistati afferma di avere un’attività nel 2023

Consentire a una struttura su cinque di uscire dalle categorie F e G.

Il mutato contesto normativo e l’attuale situazione del mercato, con i prezzi in calo, spiegano anche la riluttanza di alcuni venditori.

Come ulteriore conseguenza della legge sul clima, quasi un quarto (22,8%) delle raffinerie termiche non sono più disponibili per l’affitto e la loro quota sul mercato locativo è scesa dal 13,5% nel 2021 al 10,5% nel 2024. Questo calo è spiegato da il lavoro svolto da un quarto dei proprietari, ma anche per scelta, con un terzo dei proprietari che venderanno il proprio immobile nel 2023, di abbandonarlo a causa della scarsa DPE e della volontà di non eseguire i lavori.

L'indagine si basa sull'analisi di 7 milioni di annunci immobiliari pubblicati sul sito tra il 1 gennaio 2021 e il 1 marzo 2024, oltre allo studio OpinionWay condotto su 5.200 francesi intervistati dal 10 al 24 gennaio 2024.

READ  Tutto su Kakeibo, questo modo giapponese di gestire il tuo budget

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here