L’uzbeko Jr., discendente del famoso eroe di “Lettere persiane” e che porta il suo nome, salpa per l’Europa sul suo magnifico yacht “Scheherazad”. Poiché la Persia è una teocrazia, in mano a fanatici ayatollah, egli non risiede più lì, ma in un luogo lontano, libero e felice. Vuole però scrivere “nuove lettere persiane” per lasciare traccia di sé come i suoi antenati. Ma a causa di un errore del timoniere non arrivò in Francia come desiderato, ma in Italia.
Lì cominciano le sorprese, e non sono piacevoli. È stato accolto dalla gendarmeria, trascinato brutalmente fuori dalla barca, vestito di arancione e rinchiuso in una specie di hangar del campo. Trova lì un gran numero di persone che piangono e si trovano in pessime condizioni: vengono dal Maghreb, dal Sahel, dalla Persia e da altri luoghi lontani. Omar spiega che sono immigrati in cerca di una vita migliore, il suo dragoniere, il suo traduttore, che conosce tutte le lingue europee. Sebbene il governo di destra abbia promesso di fermare l’afflusso con un “blocco navale” in stile napoleonico (Dixit Meloni), il loro numero è triplicato.
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“Autonomia differenziale” chiesta dalla Lega
Usbek non rimane a lungo in questa compagnia. Scappa pagando i 5mila euro dell’ultima legge Offre un deposito per lasciare i campi. Essendo Milano la città più ricca del Paese, decise di farne la tappa successiva del suo viaggio. Vuole trovare un medico e soffre ancora per le cure prestategli dai gendarmi quando è sceso dalla barca. All’angolo di una strada trovò i servizi di emergenza. È strano : Lo accettiamo prontamente.
Ma prima che arrivi un medico, un’infermiera lo avverte: se il problema è lieve costerà intorno ai sessanta euro e se è grave fino a 450 euro. Gli spiega che le emergenze ora sono private e pagate. Fortunatamente non ha avuto problemi gravi come un infarto. In questi casi, potrebbe dover aspettare in una lunga coda in un ospedale generale. È stata la politica dell’alleato di Maloney, la Lega, a paralizzare il sistema sanitario pubblico, a cominciare dalle emergenze.
Italia: Il clan Meloni mette alla prova la realtà
Basta parlare con il personale dell’ospedale per maggiori dettagli. La Lega, si dice, non punta solo ad attaccare il sistema sanitario. Lei sostiene “Autonomia differenziale” : Ogni regione può trattenere le tasse pagate nel suo territorio. E le zone povere? Come la Campania, dice, un quarto della sua popolazione vive in povertà relativa e un decimo in povertà assoluta? Lasciala andare!
Attraverso la conversazione apprende anche che un’altissima percentuale di donne in Italia subisce violenza da parte dei propri mariti, ex mariti o amanti. Questo fenomeno è molto comune (183 nei primi sei mesi del 2023) stiamo ora parlando del reato di “Omicidio femminile”. E gli uomini, chiede? Come stanno? Gli viene detto che è meglio non lavorare in un cantiere o in un’officina: quelli colpiti dal lavoro Un sacco di cose (1.090 nel 2022; comprese domeniche e giorni festivi, 2,9 morti al giorno).
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Oltre quaranta talk show da urlo
Molto preoccupato, l’uzbeko decide di registrarsi in albergo e accende la televisione per distrarsi. Omar spiega di avere solo due poli audiovisivi: il servizio pubblico e il gruppo del compianto Silvio Berlusconi, la cui persona è santificata. Passando da un canale all’altro, l’uzbeko non vede alcuna differenza: i telegiornali elogiano e delirano per la politica del governo Maloney, il cui volto è sempre mostrato.
Nel canale del gruppo Berlusconi lo spiega un giovane barbuto, dall’aria arrogante. “L’immigrazione è, in sostanza, una forma di cambiamento”. Transumanza? Come le pecore? “Può dire quello che vuoleUmar gli spiega. c’est Andrea Giambruno, ragazzi dalla Georgia! » L’Italia ha il maggior numero di talk show al mondo, probabilmente più di quaranta. Le persone chiacchierano, gridano, si interrompono, si dicono parolacce e sciocchezze. Le opinioni traboccano e i fatti evaporano.
“Silvio Berlusconi, l’inventore del “Mostro Gentile”, Rafael Simone
Questi talk show sono condotti da una donna truccata pesantemente. Omar le sussurra che lui era ministro sotto Berlusconi e che suo marito è un anziano del partito opposto (il Partito Democratico). L’interprete racconta altre storie divertenti. Ad esempio, il ministro dell’Agricoltura (cognato della Meloni) ha annunciato molto tranquillamente che i poveri mangiano meglio dei ricchi perché ottengono i loro prodotti direttamente dagli agricoltori e dai produttori! Oppure il direttore del Museo Egizio di Torino, noto egittologo, è al centro di una polemica alimentata da membri del governo che ne vogliono la testa: qualche anno fa concedeva sconti agli arabofoni, sostenendo che erano egiziani. i loro antenati. Era goffo e storicamente infondato? Forse, ma basta questo per accusarlo di essere amico del terrorismo?
Potrebbero essere queste le meraviglie dell’Italia? L’uzbeko era confuso. Cosa dirò ai miei connazionali? Non sarebbe bello andare in Francia? Omar scuote la testa: Non va bene in Francia, soprattutto in questo momento. Le mie “Nuove lettere persiane” quindi? Dovrebbero aspettare la prossima generazione?
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Bioespresso
Linguista e saggista italiano, Raffaele Simone Callimart ha pubblicato “Il mostro gentile. L’Occidente si sta muovendo verso destra?” (2010), “Quando la democrazia va in bancarotta” (2016) e “La grande migrazione e l’Europa” (2022).
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