Nonostante le promesse dei partiti politici di ogni genere, questi non sono tempi in cui i prezzi scendono. Anche quest’anno l’imposta necessaria per un servizio essenziale aumenterà purtroppo.
Se tutti conoscono l’imposta sui redditi o Iva, la famosa imposta sul valore aggiunto, meno conosciute sono le altre tasse obbligatorie, che però vengono pagate da tutti i cittadini. Per quanto riguarda le tasse locali, ce ne sono molte e non sempre sono ben definite o comprese, perché vengono riscosse e pagate all’interno dell’imposta sulla proprietà. Ciò vale soprattutto per la tassa sulla raccolta dei rifiuti domestici, TEOM, che viene pagata da quasi tutti i residenti… e il cui importo aumenta ogni anno.
Dal punto di vista degli enti locali, come i comuni o i comuni, TEOM finanzia la raccolta e il trattamento dei rifiuti domestici, cioè quelli generati dai privati, come avanzi di cibo, cartone, imballaggi di plastica, elettrodomestici o rifiuti vegetali. Concretamente, questa tassa è ciò che permette ad ogni cittadino di portare fuori i propri rifiuti senza vederli ammucchiare sul marciapiede, e poi smaltirli o riciclarli a seconda della loro natura.
Tutti i proprietari di immobili soggetti all’imposta di proprietà devono pagare la TEOM, e chi affitta il proprio alloggio può rifatturare l’affittuario attraverso una tariffa rimborsabile. Quasi tutti i cittadini, infatti, pagano la tassa sulla raccolta dei rifiuti domestici. Poiché si tratta di un supplemento all’imposta sulla proprietà, appare sullo stesso avviso fiscale del presente avviso. L’importo, la base, il prezzo e le spese amministrative associate sono specificati sul retro dell’avviso dell’imposta sulla proprietà.
Per quanto riguarda il suo importo, esso viene determinato applicando un’aliquota, votata dall’ente locale che lo riscuote, su una base imponibile simile all’imposta immobiliare, ovvero la metà del valore locativo catastale dell’immobile. Questa base imponibile viene rivista ogni anno per tenere conto dell’inflazione e, dopo un balzo del 7,1% nel 2023, aumenterà di un altro 3,9% quest’anno. Pertanto, l’importo della TEOM aumenterà almeno del 3,9% nel 2024 per tutti i contribuenti, a cui si aggiungerà un aumento dell’aliquota fiscale nelle comunità che decidono.
È anche probabile che il TEOM continuerà ad aumentare nei prossimi anni. Perché se nuove pratiche, come la raccolta dei rifiuti presso punti di raccolta volontari invece della raccolta porta a porta, consentono di risparmiare denaro, il trattamento dei rifiuti diventa sempre più costoso. Le questioni ambientali richiedono processi di selezione e riciclaggio sempre più sofisticati, e quindi più costosi, e le misure per ridurre i rifiuti prodotti, come l’installazione di composter collettivi, comportano costosi investimenti iniziali.
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