Infatti, in tempi normali, l’estate finisce già ad agosto, e settembre è il periodo in cui ricomincia a formarsi la neve invernale. Non questa volta: dal 3 settembre, diversi giorni consecutivi di pioggia Fusione accelerata Parte della calotta glaciale che copre questa isola-continente. Lo scioglimento alla fine si è misurato in decine di miliardi di tonnellate di ghiaccio: sarà così Uno dei crolli più importanti avvenuti a settembreper 40 anni che tali dati viene raccolto. E alcune stazioni meteorologiche hanno registrato, tra il 3 settembre e il 6 settembre, le loro temperature più alte, non settembre, ma quest’anno.
Il colpevole immediato: un flusso di aria calda proveniente da sud, sul mare di Baffin e sulla Groenlandia occidentale.
Grado di dissoluzione (% dell’area). In blu: media 1981-2010, in rosso: 2022.
Questa non è chiaramente la prima volta nella storia recente che i glaciologi si sono preoccupati di vedere emergere nuovi record. Ma la scoperta di quest’anno arriva dopo due settimane studia A proposito di “punti di non ritorno” – quelle soglie oltre le quali alcuni sistemi terrestri sono a rischio di collasso. Uno dei sistemi individuati nello studio pubblicato sulla rivista Scienze, è la calotta glaciale della Groenlandia: Ad un certo punto, scrivono i ricercatori, quando l’aumento della temperatura media del nostro pianeta avrà superato la soglia di 1,5°C, lo scioglimento di questa calotta glaciale diventerà irreversibile. Al ritmo che stanno andando le cose, questa soglia potrebbe essere raggiunta subito dopo il 2030.
Va ricordato che quando si parla di aumento della temperatura media del nostro pianeta di 1,5 gradi rispetto all’era industriale, in Groenlandia, invece, l’aumento è di circa 3 gradi. L’anomalia di inizio settembre variava tra 10 e 17 gradi sopra la media per gli anni dal 1979 al 2000 a seconda del gruppo. Realizzatore del climadell’Università del Maine.
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