Quali sono i limiti della conoscenza?

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Quali sono i limiti della conoscenza?

L’avvento del metodo galileiano nel XVII secolo ci ha permesso, con l’aiuto di Cartesio, di considerarci esseri sovrani.Anti-natura. Non nel senso che saremmo contrari alla natura, laddove saremmo contro natura, ma nel senso che condivideremmo un’essenza diversa: saremmo metafisici. Altri. Per inciso, questa rottura segnò una svolta segreta ma cruciale, che diresse il resto della storia. Il mondo è diventato sconnesso: da un lato la natura, arredamento della nostra esistenza, è piena di risorse disponibili, che possono essere comprese solo da un punto di vista fisico-matematico; L’uomo, invece, ritornava a se stesso, all’isolamento della propria mente e delle proprie emozioni.

Ma alla fine abbiamo capito che questa separazione non è così netta come pensavamo. Da un lato, la natura reagisce alle nostre azioni su di essa, rivelandosi porosa, non infinita e fragile: cambiamento climatico, riduzione degli spazi abitativi, collasso della biodiversità, inquinamento del suolo, dell’acqua e dell’aria, deforestazione, gli indicatori ci sono tutti . Allarmante e tutte le previsioni sono allarmanti. D’altra parte, ora ci rendiamo conto che stiamo mangiando sempre più avidamente dei frutti terreni che ci danno, e difficilmente sappiamo come fermare questa cattiva tendenza. Quindi, riteniamo che questo sia proprio il futuro che ci aspettiamo Implicitamente Le nostre azioni possono rivelarsi radicalmente diverse e nel profondo lo temiamo.

C’è chi incolpa la scienza di questo stato di cose, e finge di confonderla con ciò che lo rende possibile: insomma, lo spirito della scienza deve essere filtrato per il solo motivo di fare cattivo uso del mondo. Ma abbandonando il progresso scientifico, possiamo riparare il danno che è stato fatto? La fisica di Aristotele ci aiuterà a stabilizzare il clima? Con la biologia di Plinio il Vecchio manterremo la biodiversità?

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Invece di abbandonare l’idea di razionalità, sarebbe senza dubbio meglio riformarla in modo che non possa più servire da pretesto per ogni tipo di dominio. Ma come lo facciamo?

con Giuseppe Longo , Matematico ed epistemologo, autore L’incubo di Prometeo, la scienza e i suoi limiti (Unione Europea, 2023).

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