È stato un lancio di successo. Dopo aver pubblicato la prima versione francese della sua classifica degli hotel, Michelin ha già distribuito le sue famose “chiavi” negli Stati Uniti, in Spagna e ora in Italia. In questa prima selezione italiana sono stati celebrati 146 hotel e strutture ricettive, sugli oltre 500 segnalati dalla guida a livello nazionale.
Otto aziende ricevono le famose 3 chiavi, che contraddistinguono la “sistemazione straordinaria”.
Troviamo JK Place Capri, un elegante boutique hotel arroccato in cima a una scogliera. Sulla Costiera Amalfitana, Il San Pietro Di Positano dispone di un’incredibile piscina scavata nella roccia e un ascensore fornisce l’accesso diretto a una spiaggia privata.
Una lussuosa suite disposta su cinque piani
Nel borgo medievale di Civita di Bagnoregio, un boutique hotel splendidamente ristrutturato con 4 camere si aggiudica 3 chiavi: Corte della Mesta.
Restaurato a regola d’arte, il Castello di Rescio dispone di una suite assolutamente lussuosa che si estende su cinque piani!
A Modena l’Hotel dello chef Massimo Bottura ha vinto anche le 3 chiavi, promessa di un buon pasto in una casa di campagna circondata da rigogliosi giardini. A Modelcino, Rosewood Gastriclian del Bosco ha il proprio orto, una scuola di cucina e un ristorante stellato Michelin, il tutto immerso in circa 5.000 acri di vigneti.
Venezia ospita infine due alberghi, insigniti della massima distinzione Michelin, l’Aman Venezia, situato in un palazzo rinascimentale, e il Cipriani, Belmont Hotel, che ha già vinto il titolo di Miglior Hotel del Mondo da La Liste.
31 alberghi italiani ricevono due chiavi, mentre altri 107 alberghi ora ne espongono una sulla facciata.
Tutti i consigli possono essere visualizzati gratuitamente sul sito e sull’app della Guida Michelin.
La prossima selezione Michelin sarà pubblicata in Giappone il 4 luglio. Altre sedi seguiranno nel corso dell’anno.