Protezione dati: l’Italia multa Meta 3,5 milioni di euro – 05/06/2024 ore 16:29

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Mercoledì l’Autorità garante della concorrenza italiana ha annunciato che multerà il gigante tecnologico Meta di 3,5 milioni di euro per non aver informato gli utenti dei suoi social network Instagram e Facebook sull’uso dei loro dati per scopi commerciali.

(AFP/LIONEL BONAVENTURA)

“Durante il processo di registrazione su Instagram, gli utenti non hanno ricevuto informazioni chiare sulla raccolta e sull’utilizzo dei loro dati per scopi commerciali. Inoltre, quando gli account Facebook e Instagram sono stati sospesi, non sono state fornite informazioni utili per eventuali reclami”, scrive il concorso. e la Commissione per la Garanzia del Mercato in un comunicato stampa.

Egli critica Facebook e Instagram per non aver fornito una meta-spiegazione sui motivi che hanno portato alla sospensione degli account – dopo un controllo “automatizzato” o “umano” del contenuto di questi account, e per non aver informato gli utenti di Facebook e Instagram. Sfida queste sospensioni.

Il periodo di contestazione, fissato in 30 giorni, è considerato troppo “breve”.

La Competition Commission ha inflitto a Meta Platforms Ireland Ltd una multa di 3,5 milioni di euro per queste “due pratiche commerciali sleali”, alle quali Meta ha posto fine nel corso del procedimento italiano. e la sua società madre americana Meta Platforms Inc.

Meta è nel mirino di Bruxelles per aver violato la norma che richiede il consenso dell’utente per combinare i dati personali dei suoi diversi servizi per scopi di targeting degli annunci.

Per questo Meta ha offerto agli utenti di Facebook e Instagram un abbonamento a pagamento che permette loro di evitare di essere presi di mira dalla pubblicità. Ma i difensori della privacy la vedono come una pratica sleale e una violazione dei diritti dei consumatori.

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Il Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB), l’ente regolatore europeo, ha affermato ad aprile che i siti di grandi dimensioni “dispongono di un’alternativa equivalente gratuita”, “senza pubblicità mirata, ad esempio senza pubblicità o contenuti basati su quantità ridotte di dati. Trattamento dei dati personali .

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