Durante lo scratch femminile, la transalpina Martina Fidanza ha vinto il primo titolo al Velodromo di Saint-Quentin-en-Yvelines.
La vittoria dell’italiana Martina Fidanza nello sprint femminile, il primo dei 22 eventi in programma, ha aperto mercoledì i campionati del mondo di ciclismo su pista a Saint-Quentin-en-Yvelines, una prova generale prima delle Olimpiadi del 2024. Stesso Velodromo. Fidanza, figlia dell’ex corridore professionista Giovanni Fidanza, campione del mondo in carica, lo ha fatto ancora, attaccando al termine di 40 giri (10 chilometri). Ha vinto nettamente davanti all’olandese Mike van der Duyn, già secondo ai Mondiali di Roubaix lo scorso anno, e alla britannica Jessica Roberts. Solo la francese Jade Labatuk, 19 anni, è arrivata quattordicesima.
C’erano altre due finali in programma per la prima giornata di mercoledì sera: lo sprint a squadre femminile e lo sprint a squadre maschile in cui i Blues sono stati i vicecampioni del mondo in carica. Sono arrivati terzi nelle qualificazioni dietro Australia e Paesi Bassi, qualificandosi facilmente per gli altri. Nel pomeriggio, le due squadre di inseguimento a squadre francesi, maschile e femminile, hanno fatto bene le loro prime eliminazioni e sono arrivate terze nel turno di qualificazione.
Dopo due stagioni segnate dalla crisi sanitaria e dall’annullamento della maggior parte dei tornei, questi mondi rappresentano un ritorno alla normalità, soprattutto con l’arrivo in massa di australiani e neozelandesi. Tra gli headliner c’è Filippo Canna, che sabato sera in Svizzera ha stabilito un nuovo record dell’ora, percorrendo 56,792 chilometri sul velodromo di Granges, dopo aver fondato la squadra italiana. La superstar olandese della pista Harry Lauriesen ha già vinto due titoli olimpici e nove titoli mondiali, di cui due l’anno scorso ai Mondiali di Roubaix, in Francia.
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