Quest’anno è stato rinnovato questo bonus esentasse di 1.000 euro volto a incrementare il potere d’acquisto dei dipendenti.
Nato nel 2018 a seguito della crisi dei gilet gialli, il Bonus Macron consente alle aziende di versare ai propri dipendenti fino a 1.000 euro senza oneri sociali o fiscali, fino a 2.000 euro in caso di compartecipazione agli utili o per i lavoratori in la “seconda linea”. Soprattutto durante una crisi sanitaria.
Rinnovato quest’anno, questo bonus dovrebbe interessare più dipendenti. Infatti, se fosse sempre destinato ai lavoratori che guadagnano meno di tre volte il salario minimo nei 12 mesi precedenti alla sua erogazione, l’aumento del salario minimo del 2,2% al 1° ottobre 2021 lo estenderebbe automaticamente.
Lo scorso anno sono stati colpiti 6 milioni di dipendenti
Come riporta il sito Service-public.fr, i dipendenti che guadagnano un massimo di 4.768,41 euro, rispetto ai 4.631,74 euro precedenti, possono ora beneficiare del Bonus Potere d’Acquisto chiamato anche PEPA.
Bisogna però ricordare che sono le aziende che decidono se pagare o meno questo bonus, e questo pagamento non è obbligatorio. Per chi sceglie di farlo, il pagamento deve essere effettuato entro il 31 marzo.
Quasi 5 milioni di dipendenti hanno ricevuto questo bonus nel 2019 e oltre 6 milioni nel 2020.
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