Paul Pogba è risultato positivo al testosterone durante un test antidoping il 20 agosto, dopo la partita tra la sua squadra, la Juventus di Torino, e Udine (Italia). Lunedì 11 settembre è stata annunciata la sospensione temporanea del nazionale francese. Agenzia Italiana Antidoping (NADO).
- Cos’è il testosterone?
Il testosterone è un ormone steroideo naturalmente secreto dagli organi sessuali negli esseri umani, soprattutto durante l’adolescenza, quando i ragazzi producono testosterone in quantità maggiori rispetto alle ragazze per sviluppare segni fisici maschili, in particolare massa muscolare o capelli. Svolge un ruolo importante nello sviluppo e nel funzionamento della sessualità maschile e della fertilità.
La molecola viene utilizzata anche in ambito terapeutico per curare malattie gravi, in particolare nella cura di alcuni tipi di cancro. Può anche essere usato per combattere la depressione e i disturbi del sonno, oltre a migliorare la libido.
Ma nello sport, il testosterone è un prodotto anabolizzante. In quanto tale, figura nell’elenco dei prodotti vietati pubblicato dall’Agenzia mondiale antidoping, che classifica la sostanza come steroide androgeno anabolizzante. L’Agenzia francese antidoping (AFLD) ha deciso: Nella sua relazione di attività per il 2022, che gli agenti anabolizzanti restano, nonostante la crescente sofisticazione dei metodi doping, le sostanze più spesso rilevate durante le operazioni di monitoraggio (31% dei casi). quello “Uno dei prodotti più comunemente utilizzati dagli atleti che fanno uso di droghe”Lo conferma Michel Audran, ex direttore del Laboratorio antidoping francese.
- Quali sono gli effetti del testosterone?
Il testosterone, somministrato artificialmente (mediante iniezione, per via orale sotto forma di compresse o tramite un cerotto o un gel applicato direttamente sulla pelle), aiuta a migliorare le prestazioni atletiche. Viene utilizzato principalmente per aumentare la forza muscolare – gli steroidi, sostanze comuni nei test di forza come il sollevamento pesi, sono però più “efficaci” – poiché aumentano di dieci volte la resistenza allo sforzo fisico. L’ormone agisce anche come psicostimolante sulla concentrazione e sulla motivazione dell’atleta.
Tra i casi di doping al testosterone nella storia dello sport possiamo citare il sistema istituzionale tra gli atleti dell’ex Germania dell’Est. O l’americano Floyd Landis, risultato positivo dopo aver vinto il Tour de France del 2006. Anche il suo connazionale Justin Gatlin, specialista dei 100 metri, è stato sospeso dal 2006 al 2010, prima di tornare controverso sulle piste.
Più recentemente, Richard Freeman, l’ex medico della squadra Sky Cycling, è stato sospeso ad agosto per lo stesso periodo, specificamente per possesso di testosterone. In sua difesa ha sostenuto che le infusioni di ormoni erano destinate al direttore sportivo della nazionale britannica per curare i problemi di erezione, cosa che ha negato con veemenza.
Il nazionale francese è stato temporaneamente sospeso. Se il secondo parere del suo campione B confermasse la presenza di testosterone nel suo organismo, Paul Pogba rischia una squalifica di quattro anni, la pena prevista dal Codice mondiale antidoping. Le analisi di laboratorio rendono ora più semplice stabilire se la quantità di testosterone rilevata nell’ambiente torinese è di origine endogena (produzione naturale) oppure esogena e quindi derivante dall’ingestione di un prodotto anabolizzante.
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Tuttavia, se Paul Pogba riuscisse a dimostrare di non aver fatto uso intenzionale di doping, la squalifica potrebbe essere ridotta a due anni. Anche tre mesi se riesce a dimostrare l’avvenuto assorbimento o utilizzo della sostanza “Fuori competizione e non legato al suo livello di prestazione”., determinato dall’Agenzia Italiana Antidoping. L’analisi dei capelli dell’atleta dovrebbe stabilire se si è trattato di un consumo intenso o eccezionale di testosterone, che in quest’ultimo caso potrebbe essere ingerito tramite un prodotto per migliorare le prestazioni sessuali o tramite integratori alimentari.
AFLD avverte, in Il suo rapporto di attività per l’anno 2022sui rischi derivanti dall’assunzione di integratori alimentari, da banco, soprattutto su Internet, le cui formulazioni sono spesso solo parzialmente dettagliate.