Apple: la funzionalità AI non sarà compatibile con la legge europea sui mercati digitali
Apple non lancerà tre delle sue nuove funzionalità AI in Europa. Almeno non nel 2024. Questa decisione riguarda specificamente i miglioramenti di Apple Intelligence, iPhone Mirroring e SharePlay Screen Sharing. Il motivo di questo rinvio è il Digital Markets Act (DMA), una direttiva europea volta a prevenire comportamenti anticoncorrenziali da parte delle grandi piattaforme tecnologiche. Apple teme che i requisiti di interoperabilità imposti dalla DMA possano costringere l’azienda a compromettere la sicurezza e la privacy degli utenti.
« I requisiti di interoperabilità DMA potrebbero costringerci a compromettere l’integrità dei nostri prodotti in un modo tale da compromettere la privacy e la sicurezza dei dati dell’utente. ha detto Fred Saenz, portavoce di Apple. Questa preoccupazione è particolarmente importante perché queste nuove funzionalità implicano interazioni profonde con i dati personali degli utenti, come la composizione di testi, la trascrizione di chiamate e la gestione delle notifiche.
Il divario tecnologico tra Stati Uniti ed Europa rischia di ampliarsi
In risposta, il portavoce dell’UE Thomas Regnier ha affermato che il mercato europeo resta aperto alle aziende che rispettano le regole della concorrenza leale. L’UE insiste sul fatto che i “guardiani”, come Apple, devono consentire alle società terze di interagire con i loro servizi per promuovere la concorrenza. Questa posizione ha spinto Apple ad annunciare l’intenzione di collaborare con la Commissione Europea per trovare una soluzione per implementare queste funzionalità senza compromettere la sicurezza degli utenti.
Questa situazione rappresenta una sfida economica per Apple, le cui vendite nette in Europa hanno raggiunto i 94,3 miliardi di dollari nel 2023. Il mancato lancio di queste funzionalità potrebbe frustrare i consumatori europei e influenzare la competitività di Apple in questo mercato. Inoltre, la decisione di posticipare il lancio di queste funzionalità in Europa, con la loro implementazione negli Stati Uniti a partire dall’autunno del 2024, potrebbe ampliare il divario tecnologico tra gli utenti dei due continenti.
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