Domenica l’Italia ha vinto la sua prima medaglia d’oro olimpica contro gli Stati Uniti (3-0).
Le giocatrici di pallavolo italiane, guidate dall’irresistibile Paola Econu, sono diventate campioni olimpici per la prima volta nella loro storia dopo una splendida vittoria contro le americane (3-0) nella finale di domenica all’Arena Paris Suite.
La Nacional, che non aveva raggiunto la finale nelle sei edizioni precedenti, vinse 25-18, 25-20, 25-17. Dopo aver perso solo un set in tutto il torneo, ha vittimizzato il Team USA per la giornata.
Gli americani, alla quarta finale in cinque edizioni (vinsero l’argento a Pechino 2008 e Londra 2012, battuti ogni volta dai brasiliani), avevano l’esperienza di grandi eventi e una seconda medaglia d’oro.
Ma gli italiani si sono rivelati la squadra più forte, così come il loro blocco imperiale, con 11 blocchi (0 per gli Usa) contro i 4 di Econu, compreso il miglior punteggio del torneo (22 punti).
Il successo della generazione Econu
Trovando preziose staffette da parte dell’azzurra Miriam Silla (10 punti) e di Caterina Bosetti (9 punti), le americane non hanno trovato soluzione sperando in un risultato migliore come Kathryn Plummer, molto efficace venerdì nel battere le brasiliane (26 punti ) nel primo tempo, ma ha saltato la finale (2 punti).
La vittoria incorona la generazione Econu, guidata da questo talentuoso 25enne che ha fatto sua la lotta al razzismo in Italia, dove è stato bersaglio di continui attacchi da parte di una parte dell’estrema destra.
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Il giocatore di origine nigeriana, che ha portato l’Italia al titolo a Euro 2021, ha preso in considerazione l’idea di smettere di giocare con la maglia azzurra l’anno prossimo, spiegando stancamente le umiliazioni che ha subito dopo essere arrivato terzo ai Mondiali.
Considerato l’attuale miglior giocatore al mondo, Ekonu ha ricevuto una risposta ancora migliore scrivendo insieme ai suoi compagni di squadra la storia della pallavolo italiana, la cui incoronazione olimpica è seguita alla vittoria della Nations League a giugno.
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