venerdì, Novembre 22, 2024

Ottavi di finale del singolare maschile degli US Open 2023: Ben Shilton sconfigge Tommy Poole e affronterà Frances Tiafoe nei quarti di finale

Shelton esplose

Ben Shelton è un ragazzo con un bell’aspetto. Presentato un anno fa agli US Open, ha raggiunto i quarti di finale degli Australian Open a inizio anno, ed eccolo di nuovo ai quarti, come a Melbourne. È logico che l’americano domenica abbia battuto il connazionale Tommy Poole all’Arthur-Ashe Court, nonostante la grande paura perché avrebbe potuto e dovuto finire questa partita in tre set. Nessun risultato, perché alla fine ha passato il punteggio a quattro (6-4, 6-3, 4-6, 6-4) dopo 2:49 della partita.

Tommy Paul era solo l’ombra del quattordicesimo giocatore al mondo. Tuttavia ha iniziato perfettamente con un break in entrata portandosi in vantaggio per 3-0 con diversi punti di double-break portandosi in vantaggio per 4-0. Vengono salvati da Ben Chilton, e da lì lo scontro prende una piega inaspettata, diventando unilaterale. Poi il più anziano degli americani ha segnato solo 5 delle successive 21 partite. Sotto 6-4, 6-3, 4-1, Paul aveva bisogno di un miracolo. È riuscito a iniziare da esso e non è riuscito a raggiungere la fine.

Tre assi, di cui due a 240 km/h: il servizio strepitoso di Shelton

Il tennis resta uno sport strano, dove uno scenario apparentemente consolidato può andare in frantumi in pochi punti. È bastato un po’ (molto) di stress, una o due scelte sbagliate, un servizio che stava andando a pezzi, e Shelton è passato da una vittoria quasi certa a molta incertezza. Paul non si è rotto, poi si è rotto e in meno di un quarto d’ora è tornato in questo set e in questa partita. Preso in prestito, lento, quasi amorfo, è apparso all’improvviso. Anche il suo avversario, ma non in senso positivo.

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Poi i server hanno dettato legge per tutto il quarto trimestre o giù di lì. Fino al decimo game, sotto pressione, Tommy Ball ha finalmente ceduto, mancando così tanto il primo game point. Buono per Chilton, a cui va il merito di non essersi lasciato prendere dal panico dopo aver perso il terzo set. Paul ha firmato un miracolo a questo US Open recuperando un handicap di due set contro Roman Saviolin al secondo turno. Ma domenica i suoi difetti erano così grandi che non riusciva a liberarsene.

Il tanto atteso duello americano al 100% si svolgerà a New York. Pochi minuti dopo la vittoria di Ben Chilton, Frances Tiafoe non ha esitato ad affrontare la qualificata Rinki Hijikata in tre piccoli set serviti in meno di due ore (6-4, 6-1, 6-4). Dal duello, non ci sarà fine.

Nonostante una prima palla a mezz’asta, l’americano aveva troppo margine per impensierire davvero i giapponesi. Quest’ultimo a tratti forzato (31 errori non forzati) ma ha sofferto soprattutto la forza dell’americano. E se Tiafoe ha vacillato nel set finale ed è stato rotto due volte, è riuscito a tornare al suo posto per concludere l’affare.

Si prevede che la partita dei quarti di finale contro lo Shilton sarà spettacolare. Avrà il vantaggio di conoscere la sua altezza meglio del fratello minore visto che l’anno scorso ha raggiunto il quarto round. duplicato duplicato?

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