Opoul-Périllos: Grotte, tra sport e scienza

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Opoul-Périllos: Grotte, tra sport e scienza

Recentemente, 25 speleologi hanno partecipato ad un corso di aggiornamento tecnico-scientifico. Gli atleti dai 14 ai 60 anni sono stati ospitati al Mas La Belle Auriole.

Tra loro, Clara Malavergne, studentessa liceale di 17 anni destinata alla carriera di giornalista scientifica, ha parlato di questo soggiorno: “La Commissione di Speleologia del cantone dell’Aude, con il sostegno del suo consiglio cantonale, ha organizzato un corso di una settimana con l’obiettivo di formare i partecipanti allo studio delle aree sotterranee. Organizzato da Anis Boulay, questo corso ha riunito speleologi provenienti da in tutta la Francia, approfondendo le loro conoscenze tecniche e comprendendo l’ambiente sotterraneo. Le giornate sono dedicate alle uscite sul campo e le serate alle presentazioni su vari argomenti scientifici, come la prevenzione dei rischi di incidente, la formazione delle grotte e del cemento, compresa la fauna sotterranea o lo studio della geologia locale. Un’uscita all’aria aperta ha permesso, sotto la supervisione di Laurent Hermand, idrologo, di applicare concetti teorici che avevamo precedentemente visto sul campo. L’altopiano di Opole è stato scelto per il suo ambiente eccezionale perché ha identificato un gran numero di alcove, di cui lo studio idrologico sta sempre più rivelando gli effetti del cambiamento climatico. Il futuro giornalista continua: Tra i tirocinanti si nota la presenza di un gran numero di giovani, che indica l’interesse di questa generazione per i problemi ambientali. Ci auguriamo che questo tipo di formazione contribuisca a colmare il confine tra sport e scienza nella gestione delle acque sotterranee. cruciale nel contesto dell’attuale siccità”.

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